Iniziare con la falconeria

 

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 Iniziare con la falconeria

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L'imperatore Federico II diceva nel suo famoso trattato sulla falconeria (De arte venandi cum avibus) che il falconiere non deve avere vizi, non deve bere alcol e non deve avere una donna. Per il falconiere moderno, ovviamente, non ci sono queste restrizioni, ma questa frase è significativa: un bravo falconiere non può avere tempo per distrarsi o da dedicare alle donne, ai rapaci va dedicato il 100% del proprio tempo sia per la loro stessa salute che per ottenerne il massimo rendimento. Premesso ciò passiamo ad illustrare una breve carrellata delle attrezzature del falconiere e dei primi passi. I rapaci attualmente più utilizzati nella falconeria sono schematizzati nella tabella successiva.

 

Tipo di volo

 

Specie

Note

Alto volo

(cacciano alzandosi in volo e picchiando sulla preda)

Falco Pellegrino

Il Falco più veloce. Usato per cacciare Anatre, Fagiani, Starne e Corvidi

Lanario

Parente stretto del falco pellegrino, meno veloce ma più adattabile

Sacro

Il Falcone più grosso dopo il Girfalco. Usato dagli arabi anche per cacciare Lepri e Gazzelle del deserto.

Ibridi

In genere sono ibridi tra il Girfalco e il Pellegrino o il Sacro.

Gheppio

Piccolo falchetto molto comune in natura. Anticamente consigliato ai neofiti (erroneamente). Poco usato per la caccia.

Smeriglio

Piccolo falchetto simile al gheppio ma molto più veloce. Classicamente usato per la caccia alle Allodole. Molto delicato!

 

Basso volo

(cacciano partendo direttamente dal pugno del falconiere e volando bassi per attaccare la preda dopo un inseguimento

Astore

Uno dei rapaci più utilizzati per la caccia sia alla penna che al pelo

Sparviere

E’ un Astore in miniatura, molto usato per la caccia ai piccoli passeriformi

Poiana di Harris

Rapace “moderno” estremamente adattabile, facile da gestire e addestrare.

 

La scelta corretta del rapace è di fondamentale importanza: a chi inizia è assolutamente sconsigliabile iniziare con rapaci troppo piccoli come il Gheppio comune, lo Sparviere o lo Smeriglio, in quanto troppo delicati, ma bisogna anche evitare il Pellegrino (troppo veloce e impegnativo per un neofita) e l'Astore (troppo nervoso e difficile da controllare se non si ha la necessaria esperienza). Se si è seguiti da un altro falconiere si può iniziare con un Sacro o un Ibrido mentre se si inizia da autodidatti il rapace sicuramente più consigliabile è la Poiana di Harris. Una volta entrati in possesso del rapace bisogna “armarlo” secondo queste modalità:

1)      Mettere alle zampe i geti (laccetti di cuoio che “abbracciano” il tarso del rapace, e che servono per legarlo e trattenerlo sul pugno) 

2)      Ai geti va fissata una girella che evita le torsioni e un cordino di circa 50 cm di lunghezza (chiamato “lunga” nel gergo della falconeria) con la funzione di legare il rapace al guanto o al blocco

3)      Legare il campanello (alla zampa o alla coda): la sua funzione è quella di segnalare il rapace dopo una cattura

4)      Inserire l’attacco per la radio (che permetterà di ritrovare il rapace anche se dovesse allontanrsi in volo di vari km dal falconiere)

5)      Iniziare ad abituarlo al cappuccio. La funzione di questo fondamentale strumento di falconeria è quella di tranquillizzare il rapace durante l’addestramento ed il trasporto

 

Il falconiere deve inoltre dotarsi di un buon guanto per proteggersi dagli artigli dei rapaci e di una borsa dentro la quale trasportare la carne, la radio e gli altri accessori necessari per l’addestramento e la caccia. Infine, altri fondamentali strumenti della falconeria sono:

6)      Il Logoro: una finta preda realizzata usando del cuoio tagliato e cucito a forma di cuore o ferro di cavallo e spesso farcito con due ali secche di piccione o fagiano

7)      Il Fischietto serve invece per associare il richiamo visivo (logoro o pugno) con un richiamo acustico udibile anche a distanza quando il falco non vede il falconiere

8)      La Filagna è un cordino lungo da 10 a 100 metri che serve per la parte finale dell’addestramento del rapace al volo libero

9)      Blocco e Pertica, infine, sono i posatoi sui quali vengono tenuti i rapaci addestrati.