[Precedente] [Home] [Su] [Successiva][Manuale caccia] [Articoli] [Biblioteca] [Foto] [Video] [Download]

 L'addestramento avanzato per la caccia

 Siete qua: Home > Argomenti > Caccia col falco > Manuale caccia > Addestramento avanzato
 

 

 

Introduzione

Dopo l’addestramento di base, è necessario sottoporre il rapace ad un addestramento avanzato. Arrivare ad avere un Falco sacro che mangia sul pugno e risponde bene ai richiami sia al pugno che al logoro e che vola libero in tutta sicurezza è solo il primo passo verso la vera falconeria. Adesso il falco deve imparare a cacciare e deve imparare ad esprimere le sue massime performances di volo e caccia, e questo vale per tutti i rapaci. Soprattutto, un aspetto in genere poco considerato dai falconieri, ma di importanza critica è l’allenamento, la fitness muscolare del rapace, che richiede buone conoscenze della fisiologia muscolare ed alimentare dei rapaci per essere gestito al meglio: un falco bene addestrato ma non in fitness produrrà ben pochi risultati!

 

Il Logoro

I vecchi autori della falconeria scrivevano che un uomo senza niente in mano non può richiamare un rapace. Lo scopo principale del logoro è proprio questo, quello di richiamare i rapaci addestrati per la falconeria. Ma il logoro ha molte altre importanti funzioni che verranno illustrate sotto in modo più dettagliato. Ciò implica che il logoro può prendere una grande varietà di forme in base all'uso che se ne fa.

La forma, colore, materiale e tecnica di costruzione di un logoro dipendono dunque dallo scopo per cui viene utilizzato. In genere il miglior tipo di logoro è l'uso di una preda morta direttamente legata ad un cordino oppure un logoro che simula perfettamente una preda artificialmente. Ma questi tipi di logoro, soprattutto il primo, non sono utilizzabili tutti i giorni; per questo motivo infatti è in genere consigliabile usare un normalissimo logoro leggero (tipico, con la classica forma di logoro a cuore o ferro di cavallo) per la gran parte delle applicazioni; il rapace è addestrato a questo tipo di logoro e risponde bene ad esso; in tal modo se il rapace per qualche circostanza particolare è nervoso, agitato, restìo e non risponde neanche a questo logoro in qualche particolare circostanza sul campo, il falconiere può ancora tirare fuori un asso dalla manica e richiamare il rapace con un una preda morta legata al logoro o con un logoro che ne simula perfettamente una.

Già precedentemente, descrivendo le attrezzature per la caccia ho fatto volutamente una distinzione tra logoro di addestramento e logoro da campo: il loro ruolo è ben diverso, ci si serve del logoro da addestramento per preparare il rapace a casa, per muscolarlo e per insegnargli la forma e i colori della sua preda; il logoro da campo invece è usato sul campo, a caccia, e il suo ruolo è quasi esclusivamente quello di aiutarci nel richiamare il rapace. Le altre funzioni dei logori sono illustrate in dettaglio di seguito:

 

1) Richiamare i rapaci

Il richiamo di un rapace da falconeria può a sua volta suddividersi in varie categorie in base alle esigenze che di volta in volta si presentano. Come saprete bene non esiste un solo modo per richiamare un rapace addestrato, oltre al logoro si richiamano i rapaci  anche al pugno e con l’uso del fischietto. Il logoro però è sicuramente il migliore strumento di richiamo, risulta più attraente (grazie alla sua forma e ai suoi movimenti, creati dal falconiere ruotandolo o trainandolo a terra) poichè simula una preda viva (e ci risparmia di portarci animali vivi da richiamo, che, peraltro sono anche vietati in molti paesi). Il logoro inoltre è molto più visibile anche da lunga distanza, rispetto al pugno e dunque consente di recuperare un rapace che si è allontanato molto o che per un qualche motivo (errori di addestramento, suo temperamento individuale, circostanze ambientali, peso troppo alto ecc...) è restio a ritornare al falconiere.

Alcuni falconieri sono dell'idea, sbagliando, che gli Accipitridi come gli Harris e gli Astori vanno richiamati al pugno e non sul logoro, anche sul campo. Ciò potrebbe essere vero con alcuni individui che sono molto inclini a ritornare al richiamo sul pugno sul campo anche dopo aver fallito la preda ma questo sistema è fortemente sconsigliato dall'esperienza. Intanto può succedere che a volte il rapace per i motivi più vari (poca fame, qualcosa che lo spaventa, ecc...) sia restìo a tornare al pugno, e poi, l'esperienza insegna che anche gli individui che da giovani nelle prime fasi di addestramento venivano al pugno facilmente anche dopo aver mancato una preda, con l'andare avanti della stagione di volo, iniziano a perdere questa tendenza e in questi casi il logoro risolverà moltissimi problemi. La spiegazione di ciò è semplice: per natura questi rapaci non sono abituati al pugno, durante l'addestramento, quando la loro condizione mentale a venire al pugno è maggiore, verranno senza grossi problemi al pugno da qualsiasi distanza, ma con l'andar del tempo diventeranno più restii; il logoro invece rappresenta una preda anche se simulata, e i rapaci sono molto più inclini, istintivamente, ad attaccare una preda; ecco perchè un Astore, vi farà aspettare pochissimi minuti prima di venire al logoro anche da lunga distanza, cosa che non accade col pugno; il logoro dunque è un mezzo molto più naturale per richiamarli. Abituare questi rapaci al logoro è un modo sicuro per poterli riportare sempre a casa ed è importante anche per l'allenamento ed il muscolamento, come verrà spiegato successivamente.

Quando si richiama un rapace di basso volo al logoro mai toglierglielo da davanti nel momento in cui esso lo sta afferrando (come si fa con i falconi d'alto volo durante le passate al logoro); in questo modo infatti si rischia di dare una lezione negativa al rapace che al successivo richiamo potrebbe volare dritto rifiutando di prendere il logoro. In questo modo si perderà la sua fiducia...e se si perde la fiducia si perderà anche il rapace prima o poi.

Concetto importante: i giovani rapaci sono estremamente dipendenti dal falconiere e risultano essere anche estremamente ubbidienti; se il rapace disobbedisce, è sempre per colpa del falconiere che ha fatto qualche errore.

  

2) Allenare i rapaci

Esiste una grande varietà di metodi per allenare i rapaci al logoro. Ogni metodo verrà approfondito nei capitoli successivi dedicati all'addestramento delle singole specie alla caccia ma anche nelle sezioni di approfondimento sull'addestramento al volo di inseguimento e al volo di attesa.

Un buon logoro da addestramento per falconi d'alto volo deve essere costruito in modo tale da non danneggiare il rapace nel caso gli vada a sbattere contro (dunque non deve essere riempito con sabbia o altro materiale pesante, non deve avere parti in metallo). Il peso di un buon logoro da addestramento per falconi non deve superare un terzo del peso del rapace per cui viene usato, secondo quanto dice Nick Fox, che nel suo testo suggerisce anche una idea semplice ma efficace per costruire un buon logoro per i grossi falconi: si tratta semplicemente di tagliare a strisce una camera d'aria di auto e fissarli nel modo rappresentato nell'immagine sotto; si ottiene così un logoro igienico, sicuro (non pericoloso), economico, facile da costruire e quasi indistruttibile.

Questo semplice sistema che fa uso di gomma di camera d'aria può essere usato con successo anche per costruire i logori "da traino" usati per allenare Aquile e Poiane o Astori alla caccia al pelo.

 

 

Fig. 9.2.a: uso del logoro pe allenare i rapaci ( passate al logoro per i falchi d’alto volo)

 

 

3) Prova generale per la caccia vera, migliorare le sue capacità di cattura e la forza nelle zampe e stimolare la sua aggressività

Come è stato spiegato nella sezione di biologia, i giovani rapaci, soprattutto delle specie specializzate nella caccia ad uccelli e/o mammiferi esclusivamente vivi (Falco Pellegrino, Astore, Sparviere per es.) hanno bisogno di  molto tempo prima di poter imparare le necessarie tecniche di volo e di attacco. L'uso del logoro come strumento di allenamento risolve benissimo questo problema; esso consente infatti ai giovani rapaci di imparare rapidamente le tecniche di cattura e di approccio ad una preda, e una buona dose di allenamenti col logoro possono portare un giovane rapace ad avere delle capacità di cattura molto vicine a quelle di un selvatico della stessa età. Senza un buon addestramento col logoro un falco nato in cattività e usato per la caccia col volo d'attesa difficilmente potrà catturare selvatici e volare come un falcone selvatico. Un buon falco da caccia, con buona esperienza (sia selvatico sia da falconeria ma bene addestrato) ha bisogno di avvicinarsi abbastanza alla preda per poterla catturare; un falco poco addestrato o un selvatico giovane invece fallisce anche gli attacchi e le catture più semplici (alcuni addirittura sono anche incapaci di acchiappare una preda morta che gli viene lanciata).

La tecnica di uso del logoro per allenare i rapaci alla cattura varia in funzione della specie e del suo modo di cacciare. In linea generale la tecnica per i falconi (Pellegrini, Lanari, Sacri, Ibridi) consiste nelle classiche "passate al logoro"; si inizierà da poche passate nei primi giorni fino ad arrivare anche ad oltre 50 passate al giorno verso la fine dell'addestramento che comunque non deve mai durare più di due settimane. Bisogna infatti evitare di fare legare troppo il rapace al logoro; bastano solo 10-14 giorni al massimo di allenamento col logoro e poi bisogna immediatamente passare alle prede vive e vere (una eccezione è rappresentata dai falchi addestrati per la caccia ai Corvidi, i quali possono essere allenati al logoro per mantenerne la fitness, nei giorni in cui non si va a caccia).

Bisogna dunque evitare due grossi problemi a proposito dell'allenamento dei rapaci col logoro: il primo è che il rapace può divenire troppo legato al logoro e il secondo, all'inverso, è che esso può divenire troppo legato alle prede. In entrambi i casi, una volta appurata l'esistenza del problema, bisogna risolverlo: se un falco sembra troppo legato al logoro bisogna smettere di usarlo (sostituendolo con salti al pugno o gli "High jumps" per mantenerlo comunque nella giusta fitness) e fargli fare molte prede vive; all'inverso, se un rapace sembra troppo legato alle prede vive e non risponde adeguatamente al logoro bisogna fermare la caccia per qualche tempo (una-due settimane) e insistere con gli addestramenti al logoro (usato soprattutto come richiamo).

Per gli Accipitridi (Harris, Codarossa ma soprattutto Astori e Sparvieri, e Aquile) il discorso è diverso: essi non migliorano molto le loro capacità di cattura con l'uso del logoro e soprattutto odiano mancare la preda (il logoro in questo caso); la migliore strategia per allenare questi rapaci è di fargli fare grande esperienza direttamente a caccia con prede vive (o, inizialmente, con prede vive di rilascio).

Come allenamento alla caccia il logoro però non serve solamente per migliorare le capacità di presa e cattura e rafforzarne le zampe e l'aggressività; un altro importantissimo scopo del logoro usato con questa finalità è quello di iniziare a far conoscere al rapace quella che sarà la sua vera preda.

 

4) Risolvere alcuni problemi di addestramento

Si è già parlato precedentemente, a proposito dell'uso del logoro come fondamentale strumento di richiamo, del suo uso per risolvere alcuni problemi per esempio rapaci restii a venire al pugno o rapaci da richiamare da distanze molto elevate. Il logoro, a questo proposito, rappresenta un eccellente strumento anche per risolvere altri problemi di addestramento che si verificano con alcuni rapaci (alcune specie in modo particolare o giusto alcuni individui). A livello di specie per esempio alcuni Accipiter diventano spesso nervosi e quindi riluttanti a venire al pugno; in questi casi si può risolvere il problema semplicemente lanciandogli il logoro a terra (assicuratevi però che il terreno sia adatto, senza erba o comunque pochissima, così che il logoro sia facilmente visibile). Anche tra i falconi si può verificare un problema simile, essi infatti sono abbastanza restii in genere a venire direttamente al pugno e preferiscono di gran lunga il logoro soprattutto se fattogli prendere lanciandolo in aria con buona maestria (per esempio un falco pellegrino che ha preso gusto nel volo ad alta velocità). Anche i rapaci notturni e le Aquile spesso non volano volentieri sul pugno e il logoro rappresenta una eccellente soluzione per richiamarli. Il logoro può essere utilizzato anche per risolvere i problemi di carreggiamento o per rendere un rapace aggressivo meno orientato verso il falconiere (oppure per rapaci troppo paurosi). 

  

5) Insegnare ai rapaci il "Volo d'attesa" ("Wait on flight") e l'inseguimento

Il volo di attesa è una delle fasi primarie in alcune tipologie di caccia con i rapaci. Il logoro, se ben usato, può funzionare egregiamente per preparare un rapace al volo di attesa. Ma la procedura è troppo lunga per essere spiegata in dettaglio in questo manuale. Per maggiori dettagli potete contattare l’autore hyerax@gmail.com.

 

I vizi e gli errori

 

Quelle che seguono sono alcune regole fondamentali che ogni falconiere deve seguire durante le fasi di volo libero e di addestramento di un falco d'alto volo; esse serviranno ad evitare grossolani e stupidi errori che però possono portare a conseguenze anche gravi:

1) Seguire sempre una check-list (lista di controllo) per non dimenticarsi attrezzature a casa quando si va sul campo di volo.

2) Quando si lancia il falco in volo non lanciarlo mai sottovento.

3) Provare sempre il funzionamento della trasmittente e non dimenticarsi mai di applicarla al rapace prima di liberarlo. Assicurarsi sempre che le batterie abbiano sufficiente carica e cambiarle con delle nuove se non si è certi della durata.

4) Non dimenticarsi mai di legare (e bene!) la carne sul logoro, tenendolo poi sempre pronto all'uso nella borsa; è, per questo, consigliabile preparare il logoro prima di liberare il rapace.

5) Quando si richiama il falco sul logoro, porre attenzione a non lasciarlo cadere sull'erba alta, in tal caso il rapace non vedendo il logoro a terra continuerebbe a volare e si potrebbe poggiare lontano da noi, su un palo o un albero. Se si dovesse compiere questo errore, recuperare immediatamente il logoro da terra e riprendere le logorate.

6) Quando richiamiamo il falco al logoro non scordarsi mai di far fare sempre due giri sopra di noi prima di farlo scendere.

7) Prima di andare a volare, controllare bene il peso del rapace, il suo grado di fame, la sua reattività e se ha fatto la cura (borra) giornaliera.

8) Assicurarsi che nel terreno di volo non siano presenti fattori di disturbo, cani, cacciatori, e porsi sempre equidistanti da cespugli, alberi, fiumi, canali, campi coltivati (grano, mais, vigneti ecc) che potrebbero essere facile rifugio per le prede di rilascio.

 

 

 

 

Quando il Falco è ormai addestrato completamente ed è pronto per i voli liberi, potrebbero verificarsi dei problemi come conseguenza di errori di addestramento e/o gestione. Analizziamoli brevemente:



1) EVENTO: Il rapace si posa vicino al falconiere subito dopo essere stato liberato.
CAUSA: E' troppo affamato oppure troppo legato al falconiere (imprinting eccessivo).
RIMEDIO: Se è una questione di fame, rimandare il volo al giorno successivo, facendogli acquistare un pò di peso. Se è una questione di imprinting il discorso si complica: nel caso dei Falchi d'alto volo alcuni autori consigliano di far volare il rapace nell'erba molto alta in modo tale che non possa poggiarsi a terra e sia costretto a volare sulla testa del falconiere, fin quando non imparerà con l'esperienza che gli sarà molto più utile e piacevole volare sul falconiere e attendere la preda o il logoro piuttosto che poggiarsi a terra.



2) EVENTO: Il rapace si allontana troppo una volta liberato
CAUSA: peso eccessivo, il rapace è troppo grasso
RIMEDIO: Se non vuole ritornare chiamarlo con una preda viva. Abbassarlo di peso per i voli successivi



3) EVENTO: Il rapace si allontana ancora anche se è nel giusto peso
CAUSA: errori di addestramento o fattori casuali non prevedibili.
RIMEDIO: riaddestrarlo facendogli fare molti esercizi al logoro prima in filagna e poi in volo libero per molti giorni prima di ri-liberarlo di nuovo. Il rapace deve capire che la sua possibilità di catturare una preda è il falconiere che la stanerà per lui e imparerà a centrarsi.


4) EVENTO: Il rapace è distratto da piccioni nelle vicinanze e li insegue
CAUSA: Addestramento non perfetto
RIMEDIO: Il piccione è un richiamo molto naturale per il rapace, ed è normale che esso possa avere la tendenza ad inseguirli. Ma i rapaci bene addestrati non li guarderanno neanche. Se il falco non è addestrato e non deve essere addestrato alla caccia usando i piccioni, qualora dovesse prendere il vizio di inseguire i piccioni selvatici, bisogna richiamarlo immediatamente con logoro e fischietto e se ne cattura uno, strapparglielo letteralmente dalle zampe senza farglielo mangiare e lasciarlo a stomaco vuoto, quindi rimetterlo in volo e richiamarlo al logoro per dargli il pasto (questo secondo volo sarà ovviamente più breve in quanto il rapace sarà già stanco).


5) EVENTO: Il rapace una volta in volo e raggiunta una buona quota, tende ad abbassarsi appena vede che il falconiere mette la mano nella borsa (per prendere il logoro).
CAUSA: Il rapace ha collegato il movimento della mano con la successiva "comparsa" di cibo per lui.
RIMEDIO: Utilizzare un lancia prede radio o filocomandato.


6) EVENTO: Appena messo in volo il rapace si va a poggiare su alberi, pali, case ecc.
CAUSA: peso eccessivo e/o errori di addestramento (il rapace ha capito che anche se si posa potrà avere del cibo).
RIMEDIO: Abbassarlo di peso. Se si posa provare a chiamarlo col logoro in modo da rimetterlo in volo. Eventualmente fermarlo per 2-3 settimane e riaddestrarlo da zero, cercando di creare nella sua testa il legame tra alto volo e premio (preda o logoro).



7) EVENTO: Il rapace vola lentamente, fa pochi giri e vola basso oppure attacca la preda senza interesse, la insegue un pò senza prenderla oppure tenta a stento di inseguirla
CAUSA: debolezza
RIMEDIO: alzarlo di peso, il falco è troppo magro e non ha la forza fisiologica per volare adeguatamente.



8)EVENTO: Il rapace ha un incidente durante la fase di caccia, si fa male catturando una preda o viene ferito dalla preda stessa e da quel momento la rifiuterà
CAUSA: Apprendimento traumatico
RIMEDIO: Riaddestrarlo in filagna con quella stessa preda.



9) EVENTO: La preda gli scappa
CAUSA: rapace inesperto o errore del falconiere o semplice sfortuna.
RIMEDIO: il rapace deve essere premiato ugualmente altrimenti potrebbe rifiutare in futuro le prede perchè scoraggiato.



10)EVENTO: il rapace uccide la preda ma non la mangia. In genere la stocca in volo e poi non scende sul terreno per concludere l'azione di caccia
CAUSA: peso leggermente alto, fame non eccessiva.
RIMEDIO: abbassarlo di peso, ma non di molto.


11) EVENTO: Una volta in volo il rapace insegue qualsiasi uccello gli passi vicino (piccioni, cornacchie, gabbiani ecc...)
CAUSA: Troppo magro e affamato, errori di addestramento
RIMEDIO: Richiamarlo al logoro ma senza dargli cibo, quindi rimetterlo in volo dopo un'oretta e richiamarlo al logoro con cibo questa volta.

 

Come evitare che il falco abbandoni l'alto volo per mettersi a cacciare corvidi, gabbiani e piccioni

  1. Non volare nei posti dove si sa che possono esserci questi uccelli - specialmente se il falco ha già avuto occasione di catturarli.
  2. Non permettere al falco di mangiare e neppure di spiumare una di queste prede se per caso la cattura
  3. Non fare volare il falco in condizioni avverse di tempo, in modo che non abbia problemi a fare il suo solito lavoro di portarsi ad una buona quota a di aspettare di essere servito. In caso contrario potrebbe volare via e trovare queste prede indesi­derate.
  4. Non volare il falco alto di peso, così che voli svogliato e senza "premura" di catturare la sel­vaggina e quindi possa volare "largo" e trovare le prede che rovinano l'alto volo.
  5. Ritardare troppo a servirlo quando raggiunge la sua solita quota aumenta il rischio che da quell'altezza possa vedere queste prede, quindi va evitato.

      Bisogna anche cercare di evitare il più possibile di non servirlo del tutto. 

 

Segni di peso di volo sbagliato

Quando il peso è troppo alto:

  1. Fa dei cerchi più larghi del solito
  2. Va volentieri a curiosare lontano cani o persone
  3. Vola con brio, ma è lento a montare
  4. Plana molto, vola alzandosi e abbassandosi di quo­ta e tiene la testa alta guardando in alto mentre vola
  5. E' più lento del solito a venire al logoro
  6. Gira sul logoro e fa le passate prima di scendervi
  7. Sembra meno convinto sulla preda e ci fa le passate mentre abitualmente lega subito
  8. Ha un atteggiamento generale di indipendenza

Quando il peso è troppo basso:

  1. Vola stretto, monta poco e piano e vola debole
  2. E' pronto a scendere ad ogni movimento che suggerisca che sta per venir lanciato il logoro
  3. Attacca la preda con meno spirito e confidenza
  4. Il suo aspetto e il suo comportamento ricordano
    quello di un falco malato o fuori forma 

 

 

Come rovinare un falco di alto volo

*     Non servirgli la preda

*     Servirlo troppo presto

*     Servirlo troppo tardi

*   Creargli l'opportunità di catturare da una bassa quota

*   Volare in un ambiente troppo chiuso che non gli permette di raggiungere la preda dalla sua solita quota prima che questa si rimetta

*   Volarlo dove ci sono dei corvi, soprattutto se al falco interessa questa preda

*   Volarlo più di due volte al giorno

*   Volare in condizioni climatiche non ottimali

*   Volarlo sopra o sottopeso

 

 

Il volo di attesa e l’altezza

 

Come abbiamo già detto, le principali metodologie di caccia usate con i rapaci da falconeria sono due: attacco dall’alto in volo in picchiata, scivolata o inseguimento ed inseguimento diretto con partenza dal pugno o da un altro posatoio. L’attacco dall’alto presuppone dunque un volo d’attesa (“waiting on flight”). I rapaci che possono praticare il volo d’attesa sono i Falchi d’alto volo, le Poiane, inclusa l’Harris e le Aquile. Dopo l’addestramento di base dunque, procedendo con l’addestramento avanzato del proprio rapace il falconiere deve prepararlo al volo d’attesa o al volo di inseguimento in funzione della specie del rapace e della preda e in funzione della tecnica di caccia che userà e dell’ambiente.

Per insegnare il volo di attesa al rapace si devono sfruttare contemporaneamente diversi fattori: da un lato bisogna intanto allenare il rapace e portarlo ad una buona fitness muscolare, perché il raggiungimento e mantenimento del volo di attesa richiedono molta energia all’animale; in secondo luogo si possono sfruttare le ore più calde del giorno per incoraggiare il rapace a prendere qualche corrente termica che lo possa portare su agevolmente e senza fatica; in fine, ma non meno importante, bisogna far capire al rapace che solo facendo un volo d’attesa ad una certa altezza sopra il falconiere avrà possibilità di catturare prede. Quindi i concetti che il falco deve capire in questo addestramento sono fondamentalmente due: 1) solo restando in alto sul falconiere può catturare una preda e quindi avere cibo quando ha fame 2) solo volando ad una giusta altezza ha le massime probabilità di catturare una preda. In genere i falchi capiscono questo spontaneamente, fa parte del loro istinto naturale, del loro DNA, se il falconiere opera correttamente. Non bisogna mai fare allontanare il rapace dopo averlo messo in volo: l’addestramento deve essere graduale, le prime volte appena messo in volo il rapace lo si richiama subito al logoro, successivamente gli si consentono un paio di giri prima di richiamarlo al logoro e così via; in questo modo si aumenta pian piano la durata del volo, tenendo il falco sempre nelle strette vicinanze del falconiere; il rapace imparerà in questo modo che avrà cibo solo se resta vicino al suo falconiere. Per insegnargli a portarsi ad una elevata quota di volo si usano altre strategie, troppo lunghe da spiegare in questa sede: in sintesi, come si era già spiegato in precedenza, si può usare il pallone/aquilone per un breve periodo; a questo addestramento si abbinerà anche l’esperienza pratica: quando si va a caccia infatti è probabile che il falco perderà molte prede proprio perché era troppo basso e questo lo incoraggerà ad alzarsi maggiormente per aumentare le probabilità di cattura.

 

 

Fig. 9.3.a: Volo d’attesa

 

 

 

Il volo di inseguimento

 

Il volo di inseguimento può avvenire a “cul levè” cioè lanciando il rapace direttamente dal pugno oppure quando il rapace parte da un altro posatoio (albero o pertica altissima trasportata dal falconiere). Possono essere usati per l’inseguimento diretto dal pugno anche i Falchi, sebbene questa non sia la loro tecnica di caccia ideale, mentre particolarmente adatti a partire dal pugno sono gli Accipiter (Astòre e Sparviere) grazie alle ali corte e tozze che conferiscono loro una accelerazione bruciante. Per Poiane invece, soprattutto l’Harris, è preferibile l’attacco diretto da albero.

Addestrare e allenare adeguatamente un rapace di alto o di basso volo al volo di inseguimento è più semplice rispetto al volo di attesa. Questo pattern del comportamento predatorio fa parte di molti rapaci ed è estremamente elementare. L’allenamento al logoro è principalmente di due tipi in funzione delle due categorie di rapaci: per i rapaci di basso volo si usa il “traino” al logoro (Astore, Sparviere ma anche Poiane) mentre per i falconi da usare a cul levè si usano le passate al logoro. È importante ricordare che le passate al logoro servono anche come strumento di allenamento e muscolatura dei falchi d’alto volo, anche quando si pratica il volo d’attesa.

Il traino al logoro consiste nel trainare lungo un tragitto rettilineo più o meno lungo un logoro di forma e peso adeguato al rapace: nella gran parte dei casi il traino viene praticato usando logori a forma di Lepre/Coniglio per l’addestramento dei rapaci di basso volo alla caccia ai Lagomorfi. Questo logoro viene trainato su un terreno adeguato senza ostacoli (preferibilmente con erbetta) sia correndo a piedi, o in bici sia attraverso sistemi meccanici come il Velociraptor radiocomandato.

L’allenamento al logoro con i falchi d’alto volo è invece un po’ più complesso: in questo caso non è sufficiente trainare il logoro ma bisogna ruotarlo in aria con particolari movimenti, evitando di colpire il falco durante le passate e allo stesso tempo impedendogli di acchiapparlo dopo le prime passate, per poi farglielo catturare preferibilmente in volo dopo averlo lanciato in aria. Per questo tipo di addestramento/allenamento dei falchi il falconiere deve esercitarsi moltissimo, dapprima da solo, senza il falco, e successivamente con il falco: il falconiere deve imparare i movimenti primari che consistono in:

-Passaggio alto (“High pass”): quando il falco si sta avvicinando il falconiere deve coordinare i suoi movimenti così da fare in modo che  il logoro passi alto sulla sua testa quando il falco sta facendo la passata, senza fare agganciare il logoro dal falco e senza colpire il falco stesso.

-Passaggio  basso (“Low pass”): è simile al passaggio alto, ma in questo caso il movimento del logoro avviene in basso e non sulla testa del falconiere.

-Passaggio a destra e a sinistra: i passaggi laterali sono forse i più importanti, quelli che sforzano di più il falco durante le passate e quelli che vengono effettivamente ripetuti più volte durante una sessione di allenamento al logoro.

-Lancio del logoro in aria e presa: è la parte finale di una sessione di addestramento; il falconiere deve sincronizzare i suoi movimenti in modo da lanciare il logoro in aria nel momento in cui il falco è pronto alla cattura, sempre evitando di colpire il falco ma facendo in modo che il falco possa acchiappare il logoro.

Dopo ogni sessione di allenamento il falco va premiato con gozzo pieno sul logoro. Anche per questo tipo di allenamento/addestramento si deve procedere gradualmente: ad un falco che è appena agli inizi non si può chiedere di fare 30 passate al logoro; si inizierà dunque solo con 2-3 passate, ripetendo l’esercizio per alcuni giorni, e man mano aumentando il numero di passate.

In questo breve manuale di introduzione alla caccia non è possibile descrivere nei dettagli la tecnica di addestramento al logoro, che risulta comunque di FONDAMENTALE importanza per la preparazione dei rapaci da caccia. Per i dettagli si consulti l’autore (hyerax@gmail.com).

 

 

Testi e foto © by Hyerax (hyerax@gmail.com) e www.falconeria.info

Volete Approfondire  questo argomento?

Se volete imparare di più le tecniche e approfondire i concetti di questa pagina web,

consultate i nostri prodotti multimediali, libri e CD