Cosa dire per concludere? I rapaci notturni sono
affascinanti, hanno un modo di fare molto
diverso da tutti gli altri uccelli, e in molti
loro comportamenti si avvicinano di più ad un
cane o un gatto se correttamente gestiti in
cattività.
Ho osservato che piace loro moltissimo giocare,
con qualsiasi cosa, soprattutto se con un
topolino finto in peluche. Dargli la possibilità
di giocare è fondamentale per fare in modo che
l’animale possa maturare correttamente alcuni
patterns comportamentali, come le tecniche
predatorie.
Non illudersi però di questa domesticità. Non
portare questi rapaci a volare nei parchi
pubblici, anche perché potrebbero danneggiare
persone ed altri animali, soprattutto se si
parla dei Gufi reali.
Riguardo al loro volo libero, ricordare che
tirare giù un gufo da un albero è molto più
faticoso che per un rapace diurno; questi
animali, se persi, si sposteranno soprattutto
nelle ore notturne e il loro piumaggio altamente
mimetico, di solito, ne rende difficile
l’avvistamento soprattutto quanto di posano
sugli alberi (a tal proposito ricordate che i
notturni preferiscono sempre appollaiarsi in
quelle porzioni di rami più vicine al tronco
dove risultano particolarmente difficili da
vedere).
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