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NOME ITALIANO |
Gheppio comune |
NOME SCIENTIFICO |
Falco tinnunculus |
NOME INGLESE |
Common Kestrel
oppure European Kestrel |
FAMIGLIA |
Falconidae |
GENERE |
Falco |
SOTTOSPECIE |
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PESO |
M: 113-160 gr; F:
150-271 gr |
APERTURA ALARE |
71-80 cm |
LUNGHEZZA TOTALE |
32-35 cm |
DIMORFISMO SESSUALE |
Il maschio ha
testa e coda bluastra la coda presenta
una barrtuare finale. La femmina invece
è tutta marrone senza il grigiobluastro
della testa e senza la barratura della
coda. Inoltre la femmina è più grossa
del maschio come in tutti i rapaci |
DESCRIZIONE GENERALE |
Falchetto di
piccole dimensioni, docile e adattabile.
Tipico di questa specie è il volo fermo
nell'aria detto "spirito santo" |
IDENTIFICAZIONE |
|
ALIMENTAZIONE IN NATURA |
Soprattutto
micromammiferi e grossi insetti, a volte
anche uccelli e anfibi. |
HABITAT IN NATURA |
Molto vario grazie
alla adattabilità estrema di questa
specie: si va dalla campagna aperta e
coltivata fino ai boschi più isolati,
molto comune anche nelle città. |
DISTRIBUZIONE IN NATURA |
Specie
estremamente adattabile e dunque molto
comune praticamente ovunque in tutta
Europa fino alla Russia. |
RIPRODUZIONE IN NATURA |
Nido: Anche nel
nido è una specie molto adattabile, in
grado di nidificare praticamente
ovunque: cavità naturali o artificiali,
rocce, nidi abbandonati di Corvidi
ecc...
Corteggiamento: Ampi volteggi anche in
alta quota con picchiate del maschio
verso la femmina
Periodo
riproduttivo: Inizia i corteggiamenti
verso Febbraio-Marzo, ma la deposizione
inizia a Aprile
Uova: una sola
covata di 4-6 uova bianco giallastro con
macchiettature marrone-rossicce
Incubazione:
27-29 gg
Sviluppo dei
piccoli: Abbandonano il nido a 27-32 gg
d'età
|
ETA' DI MATURAZIONE SESSUALE |
1-2 anni (in media
un solo anno anche se le femmine,
essendo più grosse, possono ritardare) |
FACILITA' DI RIPRODUZIONE |
E' forse il rapace
diurno più facile da riprodurre in
cattività, si adatta molto bene,
richiede poco spazio, è piuttosto
economico e consuma poco cibo; inoltre
matura sessualmente già nel suo primo
anno di vita. |
FACILITA' DI ALLEVAMENTO |
facile ma
attenzione alla delicatezza dovuta alla
piccola mole |
FACILITA' DI ADDESTRAMENTO |
Media |
USO NEL BIRDCONTROL |
Non usato |
USO A CACCIA |
Poco usato, gli è
preferito il Gheppio americano. Ha
scarsa attitudine alla caccia attiva. |
USO NEGLI SPETTACOLI |
Abbastanza usato,
ottimo valore didattico poichè è uno dei
rapaci più comuni in natura |
NOTE |
|
REPERIBILITA' |
Piuttosto
semplice, poichè si tratta di una specie
molto semplice da riprodurre in
cattività |
PREZZO |
300 euro per
individuo |
RISCHI/DELICATEZZA |
Come resistenza
alle malattie è una specie relativamente
robusta, ma avendo una mole molto
piccola la sua delicatezza è elevata.
Per questo è sconsigliabile ai neofiti. |
DIMENSIONE VOLIERA SINGOLA |
1 x 1 x 1,5 mt |
DIMENSIONE VOLIERA DA RIPRODUZIONE |
2 x 2 x 2 mt |
ALIMENTAZIONE (COPPIA DA RIPRODUZIONE) |
Alimentazione
invernale: 2 quaglie intere al giorno,
oppure 4 pulcini o 4 topolini. Variare
molto la dieta alternando questi tipi di
cibo
Alimentazione in periodo riproduttivo:
Come nel periodo invernale, magari
utilizzare anche additivi vitaminici e
mineralici se si fanno deporre molte
uova alla femmina.
|
PRODUTTIVITA' IN CATTIVITA' |
Per coppie giovani
o allevatori alle prime esperienze la
produttività media di una coppia è
simile a quella in natura e cioè 3-5
pulli all'anno. Per coppie esperienti ed
alelvatori esperti si può facilmente
arrivare a produrre anche 10-15 pulcini
per coppia (usando le tecniche di doppia
covata o egg-pulling). |
Diversi autori (Ford, Beebe ecc)
dicono che i Gheppi, ed in particolar modo, il
Gheppio comune (Falco tinnunculus) sono il falco
ideale per il falconiere novizio. Il Gheppio
americano (Falco sparverius) in Nord America viene
considerato un ideale sostituto del gheppio comune
ed il suo uso viene raccomandato ai neofiti (Beebe
and Webster 1964). E quando negli USA sono state
promulgate le leggi riguardanti la falconeria (nel
1976), il gheppio comune è stato inserito come il
terzo rapace consentito assieme alla poiana
codarossa (Buteo jamaicensis) e al Buteo lineatus.
Ma ci si accorse presto, con l'esperienza, che
effettivamente i gheppi non sono i rapaci ideali da
consigliare ai neofiti, e questo soprattutto a causa
della loro minuscola mole, visto che la diminuzione
del margine d'errore consentito scala
progressivamente con la dimensione del rapace
utilizzato (sia in termini di controllo del peso sia
in termini di dimensioni degli equipaggiamenti
utilizzati). Ed infatti alcuni gruppi di falconieri
si sono adoperati in Nord America per far cancellare
il gheppio americano dalla lista dei rapaci
utilizzabili per falconeria (nel 1992). E questo è
soprattutto valido se è disponibile una specie ben
più robusta come la poiana codarossa.
Sul fatto che la mortalità dei gheppi usati in
falconeria è superiore a quella delle grosse poiane,
si può avere una conferma andando ad analizzare i
vari reports delle associazioni di falconeria e le
statistiche dei veterinari. Da questa analisi
statistica è risultato che la mortalità dei gheppi
americani è stata del 7,7% rispetto al 4,3% della
mortalità delle poiane codarossa. In poche parole la
mortalità dei gheppi è stata doppia rispetto a
quella delle poiane codarossa (soprattutto se questo
dato viene confrontato con la mortalità naturale
delle due specie, che risulta essere identica,
rispettivamente 67% nei gheppi americani selvatici e
64% nelle poiane codarossa selvatiche). La
conclusione è quindi che i gheppi sono
effettivamente una specie moolto difficile da
gestire in falconeria rispetto alla poiana codarossa
per i neofiti e ciò è dimostrato da una elevata
frequenza di mortalità in cattività.
Si è facilmente portati a pensare
che il Gheppio sia il miglior rapace per un neofita,
perchè è piccolo ed economico: non c'è niente di più
sbagliato! questo bellissimo falchetto è troppo
piccolo per poter sopportare gli errori di gestione
di peso e fame che un neofita potrebbe facilmente
compiere, e perirebbe con molta facilità. Se volete
operare nella maniera più corretta, il rapace
migliore per iniziare resta sempre la poiana di
Harris. Un falconiere che ha già esperienza può
addestrare il gheppio senza particolari problemi.
Purtroppo questo falchetto è una specie poco
considerata dai falconieri moderni in quanto non è
un predatore estremamente attivo ed efficace e gli
si preferisce il Gheppio Americano. Si può
facilmente capire questa sua scarsa propensione se
si analizza la sua alimentazione allo stato
selvatico: il Gheppio comune si nutre, in natura,
soprattutto di invertebrati e piccoli mammiferi
(micromammiferi come i toporagni e le arvicole) e
molto di rado caccia altri uccelli. In compenso è
una specie molto facile da riprodurre in cattività e
dunque il suo prezzo di mercato è relativamente
basso. Un buon falconiere, inoltre, può facilmente
addestrarlo a catturare le quaglie.
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