Rapaci di alto e basso volo

 

   [Precedente] [Home] [Su] [Successiva][Articoli]

 Rapaci di alto e basso volo

Siete qua: Home > Specie > Aquile > Articoli > Rapaci di alto e basso volo
   

 

© Copyright by Hyerax (hyerax@gmail.com)

 

Nella falconeria i rapaci vengono distinti in due grandi categorie. La prima è costituita dai rapaci di basso volo (Astore, Sparviere, Poiana di Harris), caratterizzati da ali corte e larghe e code lunghe, che permettono loro di adattarsi al volo di inseguimento tra la vegetazione; la tecnica di caccia con i rapaci di basso volo è molto semplice: una volta che il falconiere ha stabilito un contatto con la preda (cani da seguita, cani da ferma, battuta, avvistamento diretto), il rapace viene direttamente lanciato all'inseguimento dal pugno; l'unica eccezione è l'Harris, con questo rapace infatti si preferisce non lanciare dal pugno ma farsi seguire tra gli alberi, il rapace saprà infatti qual'è il momento migliore di lanciarsi all'attacco della preda ed avrà un vantaggio dovuto all'altezza e alla sorpresa. Alla seconda categoria, i rapaci di alto volo, appartengono invece i veri falconi (Falco pellegrino, Lanario, Falco sacro, Girfalco e ibridi); questi rapaci hanno ali appuntite, lunghe e sottili e coda relativamente corta; questi adattamenti anatomici permettono loro un volo ad alta quota, molto veloce ed agile, che spesso termina con una picchiata sulla preda. La tecnica di caccia con questa categoria di rapaci è più complessa: il falco viene inizialmente lanciato in volo, lasciandogli prendere quota; una volta raggiunta una sufficiente altezza (detta quota di caccia)  il falconiere inizia la ricerca della preda con gli stessi metodi del basso volo (cani, battuta o ricerca diretta); quando viene fatta involare la preda il falco si lancia in un attacco dall'alto, spesso con una vertiginosa picchiata, fino a "stoccare" la preda, che cadrà tramortita o morta al suolo. Il più tipico rapace di basso volo, l'Astore, ha un adattamento morfologico al volo in accelerazione, ali molto corte e coda lunga, rispetto alla dimensione corporea, infatti, gli permettono uno spunto bruciante partendo da fermo. Dal capo opposto il rappresentante dei rapaci d'alto volo, il Falco pellegrino, ha un adattamento morfologico al volo totalmente opposto, finalizzato alla massima velocità in aria libera: le sue ali lunghe, strette ed appuntite, la coda corta e il piumaggio particolarmente duro infatti gli consentono di ottenere le massime velocità raggiungibili da un essere vivente. Diversi studi hanno tentato di misurare la velocità in picchiata di un pellegrino: le stime ottenute vanno dai 184 km/h misurati su una picchiata a 42 gradi da un radar militare ai 255 km/h, anche se potenzialmente il pellegrino secondo alcuni studiosi di fisica del volo potrebbe raggiungere velocità di oltre 450 km/h.

 

Specie

Tipologia

Peso (maschio)

Lunghezza

Apertura alare

Coda

Falco pellegrino

Alto volo

400-650 gr (M)

700-1000 gr (F)

38-42 cm (M)

40-48 cm (F)

80-110 cm

13-16 cm

Falco Lanario

Alto volo

500-600 gr  (M)

700-900 gr (F)

34-50 cm

90-115 cm

15,5-19,5 cm

Falco sacro

Alto volo

780-890 gr  (M)

970-1300 gr  (F)

45-55 cm

102-126 cm

17,9-23,0 cm

Astore

Basso volo

571-750 gr  (M)

820-1250 gr (F)

48-58 cm

100-120 cm

20,3-20,5  (M)

24,3-25,4 cm (F)

Sparviere

Basso volo

110-186 gr (M)

210-305 (F)

31-38 cm

60-80 cm

13,5-14 cm (M)

16,6-17,6 cm (F)

Poiana di Harris

Basso volo

500-700 gr (M)

600-1000 g (F)

48,5-53,5 cm

100-120 cm

22,8-26,3 cm ( M)

24,4 cm (F)