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 I preventivi: caccia col falco

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La falconeria classica è definita come "l'arte di addestrare i rapaci nobili allo scopo di cacciare prede selvatiche nel loro ambiente naturale". Questa è la disciplina che richiede più tempo, più spese, più impegno, ma forse, anche, quella che da più soddisfazioni.  A sua volta la caccia con i rapaci addestrati si distingue in varie categorie sia in funzione delle prede sia 1) in funzione del rapace utilizzato e sia 2) in funzione delle prede o 3) in funzione dell'ambiente:

1) Classificazione in base ai rapaci usati per la caccia:

a) Caccia d’alto volo: vengono utilizzati i Falchi di grossa taglia (Pellegrini, Lanari, Sacri, Girfalchi, Ibridi ecc)

b) Caccia di basso volo: praticata soprattutto con gli Accipiter (Astore, Sparviere per es).

c) Caccia con le Poiane: come la poiana di Harris, la Poiana Codarossa ecc

d) Caccia con i piccoli Falchi: come ad esempio il Gheppio comune, il Gheppio americano o lo Smeriglio

e) Caccia con le Aquile

d) Altri tipi: caccia con i gufi reali per es.

 

2) Classificazione in base alle prede:

1)      Fagiani e starne

2)      Anatre

3)      Corvidi

4)      Pelo (Lepri, Conigli, Minilepri)

5)      Piccoli Passeriformi

Ogni tipo di preda può essere cacciata con vari tipi di rapace in funzione dell’ambiente. Per es. il fagiano in bosco può essere cacciato con l’Astore (Basso volo) e in radure aperte può essere cacciato con il Pellegrino (Alto volo).

Le Aquile non vengono usate a caccia, almeno in Italia, perché il loro uso venatorio è troppo complicato a causa delle restrizioni legislative e delle prede proibitive (volpi e caprioli). La caccia di basso volo è sicuramente la più soddisfacente, in essa il rapace viene usato come un proiettile “intelligente” cioè che insegue la preda ovunque essa vada. I rapaci classici impiegati in questo tipo di caccia sono quelli tipici dei boschi, gli Accipiter, ali corte e coda lunga per manovrare agevolmente tra la vegetazione (Astòre e Sparviere) ma possono essere usati  anche il Gheppio americano, il Gheppio comune, lo Smeriglio ed ibridi con lo Smeriglio. Essa è dunque una caccia di inseguimento. Si cammina in cerca della preda, e in questo caso l’ausilio del cane è indispensabile, e una volta avuto il contatto e individuata la preda, che a sua volta avrà individuato noi e quindi sarà in fuga, si lancia il rapace in inseguimento. Per grosse prede quali conigli, lepri, fagiani e starne si usa l’Astore, per prede più piccole come le quaglie o i piccoli passeriformi si usa lo sparviere oppure lo smeriglio. Alla caccia vera e propria con i rapaci di solito si avvicinano persone che sono già cacciatori e quindi si trovano meglio con la caccia di basso volo. La caccia di alto volo invece consiste nel lanciare prima il falco in volo e successivamente dedicarsi alla ricerca della preda. E’ da notare che il falco non può stare in volo troppo tempo (più di mezzora) e dunque è importante, per questo tipo di caccia avere a disposizione zone ricche di selvaggina, zone che consentano di trovare in breve tempo la preda e involarla per farla abbattere dal falco. Gli accipiter nella caccia d’alto volo non possono essere utilizzati perché non hanno la struttura idonea a rimanere in alto volo per così tanto tempo. I falchi sono i migliori per questo utilizzo. Poiane ed aquile possono volteggiare anche per più tempo rispetto ai falchi ma le loro picchiate lasciano a desiderare e dunque non sono idonee all’abbattimento in volo della selvaggina pennuta.  Una forma intermedia di caccia è la caccia ai Corvidi (cornacchie, gazze), che può essere effettuata sia con Astore e Sparviere, sia con falchi (di solito ibridi). E’ una forma intermedia molto interessante perché queste prede (i corvidi) sono oggi abbondanti ovunque e perché anche a livello legislativo si hanno pochissime restrizioni nella pratica di questo particolare tipo di caccia. Dunque la caccia ai corvidi è un’ottima alternativa sebbene impegnativa ma sicuramente più che eccitante per chi non ha la possibilità di recarsi a caccia in zone ricche di selvaggina “pregiata” cioè da carne (fagiani, lepri ecc.). Infine abbiamo la caccia con le poiane. La poiana più utilizzata è quella di Harris (Parabuteo unicinctus). E’ una specie americana che negli ultimi anni ha avuto una esplosione come rapace da falconeria. Ma possono essere utilizzate con successo anche altre specie di poiane (codarossa, ferruginosa, comune) sebbene l’harris sia la specie più indicata. La tecnica di caccia delle Poiane è un intermedio tra il basso e l’alto volo, cacciano in appostamento e poi inseguono la preda, l’appostamento può anche essere “aereo” cioè il rapace volteggia (sfruttando l’ampia apertura alare) in attesa di scovare della selvaggina. Alcuni falconieri dicono che gli Harris sono ottimi cacciatori altri invece negano. Per la poca esperienza che io ho con questo rapace, posso dire che avendoli visti cacciare sono animali molto lenti involo e dunque poco idonei a cacciare selvaggina veloce in inseguimento. Il loro punto forte è l’agguato e l’intelligenza. Sono predatori eclettici in grado di catturare virtualmente qualsiasi tipo di preda (ho visto catturare nutrie, serpenti, carassi!) ma proprio per questa loro eterogeneità sono poco idonei a caccia a della selvaggina specifica quali i fagiani (che è meglio far catturare agli astori in bosco e ai falchi nelle radure).

Ultime due importantissime considerazioni da fare: il porto d’armi ed il cane. Essendo il falco considerato alla stregua di un’arma dall’attuale legge 157 italiana, è necessario avere il porto d’armi e la licenza di caccia per andare a caccia con i rapaci. Questo rappresenta un importante fattore da considerare sia per il tempo che ci vuole per ottenere questi documenti, sia per la spes. Il cane infine: praticamente un cacciatore che si rispetti non può non avere il cane, anche perché senza questo fondamentale ausiliare non si riuscirebbe a scovare la selvaggina. L’uso del cane è dunque necessario ed irrinunciabile! Gli unici 3 tipi di caccia praticabili senza cane sono: caccia con l’Harris a selvaggina varia (quello che il rapace stesso riesce a trovare), caccia ai Corvidi, caccia alle Anatre (con alto o basso volo) e caccia con lo Sparviere o Smeriglio a piccoli passeriformi. Ma i risultati sono comunque scarsi se si ambisce a selvaggina di valore come fagiani, starne, lepri o quaglie.

 

Preventivo dello spazio per la falconeria classica:

Anche relativamente agli spazi richiesti, la falconeria classica richiede gli spazi maggiori sia in casa sia come terreni di addestramento e volo. Portando come esempio la situazione in cui si possiede un solo rapace abbiamo bisogno: in casa, di uno spazio di almeno 4 metri quadrati all’aperto per il giardinaggio del rapace legato al blocco, sempre per la detenzione in casa abbiamo bisogno anche di uno spazio al chiuso, in una stanza, di almeno 1,5 mt x 1,5 mt per tenere il falco (falconiera) ; infine sarebbe necessario anche uno spazio di almeno 2x2 mt dove realizzare una voliera abbastanza protetta da utilizzare durante il periodo di muta. Ovviamente gli spazi sopra considerati dipendono dalla dimensione del rapace, per un Gheppio comune per esempio saranno leggermente ridotti rispetto alle misure date, che invece sono idonee per gli altri Falconi (pellegrini, lanari, sacri, ibridi) e per gli Harris (ricordate che si tratta comunque di spazi minimi). Gli spazi richiesti invece per l’addestramento e allenamento del rapace dipendono fondamentalmente dalla specie: un Gheppio comune o un Harris  richiedono poco spazio ed hanno anche poche esigenze a livello di presenza di alberi, vegetazione edifici, quindi diciamo che un’area di almeno 20 mt x 20 mt sarebbe già sufficiente per un Gheppio, mentre per un Harris dovremmo avere almeno 40 x 40 mt per l’allenamento e addestramento. Per quanto riguarda infine lo spazio richiesto per il volo libero e la caccia, in generale i falconi ad eccezione del Gheppio sono molto esigenti, necessiteranno infatti di ampie aree aperte (cioè prive di piloni elettrici, alberi ed edifici) di dimensioni notevoli. Il Gheppio o l’Harris invece anche in fase di caccia sono meno esigenti. In modo particolare l’Harris essendo un rapace in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente potrà essere portato a caccia sia in zone aperte che in zone ricche di vegetazione o boscose, sia in zone pianeggianti sia collinari, con presenza o meno di edifici, alberi o altre strutture artificiali. Inoltre per chi si dedica alla caccia con i rapaci sarà necessario uno spazio idoneo per la detenzione del o dei cani.

 

Preventivo delle spese richieste dalla falconeria classica

La falconeria classica o caccia col falco è la disciplina in assoluto più costosa tra le altre discipline legate ai rapaci in cattività. Il motivo è dovuto soprattutto al fattore venatorio: oggi praticare la caccia infatti è molto costoso, si spende molto in carburante se non si ha la fortuna di avere i territori di caccia dietro casa, la selvaggina si paga (e i falchi da caccia hanno bisogno di un allenamento continuo e costante sulla selvaggina), bisogna anche pagare il porto d'armi e le tasse, e mantenere i cani; la spesa, per un solo falco da caccia, si aggira su alcune migliaia di euro l’anno

 

Preventivo dell'impegno richiesto dalla falconeria classica

Si è già detto che la falconeria classica intesa come caccia con i rapaci è la tecnica sicuramente più impegnativa, che richiede più lavoro ed energie rispetto a tutte le altre. Gli ostacoli e i problemi che dovrete superare saranno moltissimi, ma il VERO falconiere non si fa fermare. Avrete dei rapaci incostanti che voleranno un giorno bene e un giorno male, perderete qualche rapace o ve ne moriranno, avrete rapaci più facili e rapaci più difficili da addestrare, avrete molte delusioni, ma alla fine quando avrete un Pellegrino che vi vola a 100 metri di altezza sopra la vostra testa che picchia stoccando sul colpo un'anatra selvatica, già in quella sola occasione verrete ripagati di tutta la fatica che avrete dovuto fare per raggiungere quel risultato. La caccia con i rapaci è sicuramente il culmine della falconeria, quella che garantisce anche il massimo delle emozioni e del piacere estetico, ma è una vera e propria filosofia da abbracciare, non ci sono alternative, non ci sono vie di fuga, è un tuffo nel passato, alle radici della falconeria.

 

Scelta della specie per iniziare

 Traendo una conclusione in seguito all'analisi dei parametri descritti nel paragrafo dedicato al primo rapace “scuola” se ne ricava che la Poiana di Harris è sicuramente la specie in assoluto più adatta per iniziare con l'addestramento dei rapaci diurni finalizzato alla caccia; non solo per tutta una serie di caratteristiche che la rendono il rapace ideale per iniziare (docilità, reattività, robustezza etc.) ma anche perché l’Harris stesso può diventare un ottimo rapace da caccia per quasi tutte le prede e rappresenta anche la porta di ingresso per chi vuole arrivare a cacciare con l’Astòre.

 

 

Scelta della specie finale

Articolo by Andrea Brusa

 Tenete presente che io attribuisco un grande valore alla simpatia personale nei confronti di una determinata specie. Conosco alcune persone che sono riuscite ad ottenere buoni risultati, talvolta anche ottimi, lavorando con una specie di rapace che non era proprio indicata per la loro situazione, ma l'affetto che questi falconieri nutrivano nei confronti del loro animale era tale che li ha portati a nuotare attivamente contro corrente e riuscire ad arrivare dove volevano nonostante la difficoltà delle condizioni. Ad ogni modo provate a seguire il mio ragionamento rispondendo a queste domande:

1. Quanto tempo pensate di poter dedicare al falco?

R Mezzora al giorno durante la muta e due ore tutti i giorni durante la stagione di volo.

R Cinque minuti durante la muta e due ore tutti i giorni durante la stagione di volo.

R. Cinque minuti durante la muta, 15 giorni di ferie all'anno e tutti i week-end della stagione di volo

Alcune specie di falchi hanno un carattere particolarmente schivo e per questo bisogna dedicare loro particolari attenzioni e molto tempo. Gli Accipiter (Astore, Falco di Cooper e soprattutto lo Sparviero) hanno bisogno di essere seguiti costantemente anche nella stagione di muta, facendoli mangiare il più possibile sul pugno. I falconi, particolarmente quelli delle specie più grosse (Girfalchi, Sacri, Pellegrini) hanno bisogno di volare molto spesso e non si adattano bene a volare solo nei week-end. Il falconiere da fine settimana dovrebbe tenere in considerazione Lanari e Lugger volati al logoro e soprattutto Poiane codarossa e Falchi di Harris, che grazie alla loro assoluta domesticità e maneggevolezza, dopo le prime settimane di serio addestramento possono essere gestiti solo nei ritagli di tempo libero.

2. Quanta strada dovete fare per raggiungere un campo di volo abbastanza pianeggiante, con poche strade, abitazioni, fattorie e con la possibilità di avere un raggio di almeno un chilometro di spazio aperto visibile?

R. Apro la porta di casa e volo.

R. Devo prendere l'auto e fare cinque minuti di strada

R. Devo prendere l'auto e guidare per almeno mezzora

R. Non ho un territorio simile nelle zone attorno a casa mia

 Seguite il mio suggerimento. Non sottovalutate il posto dove vivete e le condizioni di cui potete disporre nel momento in cui decidete l'acquisto del falco. Ci sono persone che hanno deciso di cambiare residenza, lavoro, stile di vita per inseguire la loro passione. Non tutti sono nelle condizioni di permettersi questo. Altre persone si sono sobbarcati l'impegno di addestrare un determinato tipo di falco, quando il terreno adatto per volare quella determinata specie era a molti chilometri da casa loro. Queste persone hanno sicuramente una grande passione per i falchi che addestrano e hanno tutta la mia stima, ma con il tempo si comincerà ad apprezzare la comodità di volare a poca strada, da casa. Gli Accipiter possono essere volati quasi in ogni condizione di territorio, purché ci sia una situazione tranquilla. Harris e Codarossa possono essere volati davvero dappertutto. 

I falchi che si volano al logoro hanno bisogno di uno spazio abbastanza pianeggiante, grosso anche solo come un campo sportivo. Per volare Pellegrini, Ibridi di Girfalco, Sacri è necessario un territorio aperto, facilmente accessibile e con pochi ostacoli naturali. Girfalchi e Smerigli devono essere volati in zone molto aperte: hanno la tendenza ad inseguire molto le loro prede e possono facilmente perdersi. Le Aquile devono essere volate in zone dove è molto difficile incontrare delle persone.

3. Quale preda volete provare a catturare e avete la possibilità di incontrare ad ogni uscita?

R. Fagiano

R. Starna

R. Anatra

R. Quaglia

R. Corvi

R. Conigli o Lepri

 Ogni falco ha la sua preda ideale. Uno dei punti più importanti quando si valuta l'acquisto di un falco, è pensare a cosa si vorrà fare con questo animale. Potete decidere di lavorare con un falco anche senza portarlo mai a caccia, solamente volandolo al logoro o facendolo volare allo stile degli Sky Trials. Se invece il vostro obiettivo è. chiaramente quello di cercare di catturare dei selvatici, dovete pensare esattamente cosa volete cacciare. Vi suggerisco di accantonare la fantasia e mirare alla preda più facile che avete a disposizione. Se volate in una zona subtropicale non potete pensare di catturare i pinguini, vi costerebbe troppo in spostamenti! Se la vostra preda sarà la penna, dovreste evitare i rapaci più lenti, come le Poiane, gli Harris o le Aquile, anche se in determinate condizioni riescono ad essere abbastanza efficaci: i mammiferi sono la loro preda naturale. Se volete utilizzare questi falchi sulla penna, al limite, orientatevi sull'Harris, magari volandolo in gruppo. Al contrario i falconi sono selezionati dalla natura per cacciare i volatili. Al loro interno ci sono dei rapaci variamente specializzati, dal Pellegrino che caccia quasi esclusivamente in volo al Sacro, che possono essere utilizzati anche sui mammiferi. Girfalchi ed Astori possono catturare in pratica qualsiasi preda. Gli Ibridi sono una forma intermedie tra le due specie di genitori. Prendono le caratteristiche fisiche e comportamentali di entrambi, talvolta più sbilanciati verso una o verso l'altra specie. La taglia della preda che si vuole catturare deve essere una guida per scegliere il rapace. Anche se ho visto una femmina di Astore catturare le quaglie selvatiche di 80 grammi e un maschio di Smeriglio fermare una starna, bisogna lavorare con un po' di logica. Bisogna tenere presente il pericolo del carreggiamento (nel caso un rapace grosso riesca a catturare un preda piccola e quindi facilmente trasportabile) e non si deve dimenticare una certa sportività che dovrebbe impedirci di utilizzare un falco eccessivamente più grosso della preda. Per contro, se riusciamo a spingere un falco ad attaccare una preda troppo più grossa di lui (cosa non impossibile con un addestramento metodico) potremmo mettere a repentaglio l'incolumità fisica del nostro animale e nessuno di noi vuole che ciò accada. Oltre agli aspetti fisici di un rapace, esistono delle variazioni sensibili di aggressività tra le varie specie e anche tra i singoli esemplari di una stessa specie che possono far variare i rapporti preda/predatore che noi abitualmente conosciamo. In ogni modo, come guida di massima, possiamo seguire questo schema: 

Fagiano: può essere catturato da un Astore o da un Girfalco in partenza dal pugno oppure sfruttando l'alto volo di un falcone. La sua caccia implica necessariamente l'uso di un cane che sia ben affiatato con il falco. E' un abile volatore, capace di puntare diritto al nascondiglio e superare anche un buon falco; il maschio è una preda anche molto forte, armato di un paio di robusti speroni in grado di tenere testa in combattimento a terra a qualsiasi rapace. Per catturare questo selvatico non occorre un animale che voli a quote altissime, ma è fondamentale un falco di buona stazza e di temperamento deciso. Considerando che in una battuta di caccia al fagiano si possono incontrare indifferentemente maschi e femmine, suggerisco di utilizzare falchi con un peso di almeno 800 grammi, quindi femmine di Pellegrino, Sacro, Astore, Harris, invece può essere utilizzato anche il maschio di Girfalco, ibrido Girfalco x Pellegrino o Girfalco x Sacro o i maschi di alcune sottospecie molto grosse di Pellegrino.

Starna: questo selvatico è una preda molto ambita dagli altovolisti. Le sue caratteristiche sono simili a quelle del fagiano, ma vive in spazi più aperti e ha delle rimesse più lunghe. Anche in questo caso è d'obbligo il cane, magari un, cane da grande cerca da scatenare sulle pianure; una volta localizzato il volo di starne, è opportuno rompere il volo e ribattere le singole starne, in modo da non disorientare i falchi non esperti a cacciare su gruppi di uccelli. La dimensione della starna non richiede animali di dimensioni particolari: sosterrei che vanno bene quasi tutti i falchi di alto volo che hanno un peso di volo di almeno- 400 grammi. Alcuni Astori riescono a fermare le starne, anche se devono essere soggetti molto veloci.

Anatra: Dire "anatra" è troppo generico, perché frequentando laghetti e corsi d'acqua si possono incontrare animali di dimensioni molto variabili: d"all'alzavola al germano c'è una notevole differenza di peso, quindi possono essere catturate con una gamma abbastanza ampia di falconi. Il comune denominatore per un falco da anatre è l'altezza L'anatra si trova spesso in spazi aperti e ha un piumaggio fitto, che permette loro di resistere bene agli urti: il falco deve essere alto, senza mezzi termini. Se riuscite ad insegnare al falco ad alzarsi al punto di essere quasi invisibile ad occhio nudo, avrete anche il vantaggio di non spaventare le anatre e queste si alzeranno dall'acqua senza esitare, mentre se il lago è grosso ci vuole un cane per farle alzare. In pratica vanno bene tutte le specie di falconi, ripeto, basta. che volino ali. La specie più propensa ad alzarsi è sicuramente il Pellegrino e se questo è ibridato con il Girfalco, si può ottenere più forza e rapidità che non guastano in questa caccia. Negli spazi aperti i falchi di basso volo non hanno possibilità, ma possono essere utilizzati per catturare le anatre in agguato nelle rogge o nei piccoli canali.

Quaglia: le dimensioni ed il volo di questo selvatico si prestano bene ad essere volati da falchi piccoli e veloci. Tradizionalmente: Smerigli e Sparvieri; possono essere impiegati anche i maschi di Pellegrino di sottospecie piccole. Un animale veramente interessante per questa caccia è l'ibrido Smeriglio x Pellegrino, un falcone che associa la velocità e la manovrabilità . dello Smeriglio, con la possibilità di mantenere per qualche minuto la posizione in alto volo sopra la testa del falconiere e del suo cane.

Corvi:una preda difficile, abile volatore e molto combattivo. Richiede un falco di buone dimensioni e ben determinato. Questa caccia, per la sua sportività, può essere considerata il valido sostituto dei voli alle gru, cosi magnificamente descritti da Federico II. Da effettuarsi in alto volo con: femmina di Pellegrino, Sacro, Girfalco e loro ibridi; possono essere catturate sulla breve distanza con Astori o Harris.

Conigli o Lepri: queste prede, compressa la minilepre in costante espansione, sono la preda ideale per la Codarossa, l'Astore e 1'Harris. Se avete ampi spazi a disposizione, questi falchi possono essere lanciati direttamente dal pugno, mentre lavorando in posti sporchi e ricchi di rifugi per la selvaggina è meglio lanciare il falco sugli alberi per offrirgli il vantaggio dell'altezza. In questo caso Harris e Codarossa sono da preferirsi per la loro estrema affidabilità. che permette voli in condizioni ambientali difficili. La lepre è la preda giusta per le Aquile meglio il maschio per le sue dimensioni più piccole ma già sufficienti anche per le lepri più grosse; ci sono femmine di Astore che catturano regolarmente questo nobile selvatico, cosi come femmine di Codarossa e Harris, ma devono essere ben condizionati e motivati per affrontare una preda tanto impegnativa e assai più pesante di loro.

4. Volete limitare le vostre uscite al volo al logoro o intendete andare a caccia?

R Volo al logoro

R. Caccia pratica

R. Sky Trials

Per la caccia pratica abbiamo già esaminata il problema trattando delle prede. Bisogna però ricordare che in tanti Paesi occidentali si sta mostrando sempre più interesse verso il volo al logoro fine a se stesso. I falconieri che si dedicano a questo raggiungono dei risultati estetici davvero notevoli. Il mio parere personale è che sia meglio avere un ottimo falco da logoro che un mediocre falco da caccia; anche perché non tutti hanno le condizioni di territorio per ottenere un ottimo falco da caccia. I migliori falchi da logoro sono quelli più manovrieri, quelli che hanno una bassa portanza alare, che permette di eseguire le loro evoluzioni in spazi ridotti. Tra questi i Sacri, i Lanari ed i Luggers, specie i maschi.

Le "prove di volo in cielo" o come le chiamano gli americani che le hanno inventate gli Sky Trials, sono delle gare fatte con i falconi sui colombi viaggiatori. Queste manifestazioni sono molto diffuse da anni oltre Oceano e stanno progressivamente trovando consensi in tutta Europa. Sono una bella occasione di socializzazione e un modo corretto di selezionare falconi la cui genealogia sarà utilizzata nella caccia pratica. Le prede,; già molto difficili, sono selezionate in modo da essere ancora più difficili da catturare e questo genera dei voli entusiasmanti. I falchi che ottengono i migliori piazzamenti sono i Pellegrini, i Girfalchi e forse i migliori in assoluto gli ibridi Girifalco x Pellegrino.

5.Che tipo di cane avete a disposizione?

R. Cane da ferma

R. Cane da cerca

R. Nessun cane

 Un cane vive molti anni in famiglia e se uno non ha la possibilità di tenere più di un cane, è molto meglio che prenda un rapace che possa essere utilizzato con il cane che si possiede. Le Aquile lavorano abbastanza male con i cani: se non sono abituate al cane c'è il rischio che possano seriamente ferirlo. Come abbiamo visto ci sono anche delle condizioni che non richiedono il cane: il volo al logoro, gli Sky Trials, le caccia alle anatre in certe condizioni. Altrimenti il cane è un ausiliario indispensabile, il cui valore non può essere messo in discussione.

6.Vi piace partecipare a raduni o Sky Trials?

R. Si

R. No

Se vi piace incontrarvi con amici ò conoscenti, partecipare a manifestazioni di falconeria o altre occasioni in cui starete assieme al vostro falco in mezzo alla gente, è molto importante scegliere una specie di falco che vi permetta di sentirvi a vostro agio in queste situazioni. Il discorso. è piuttosto individuale, dipende dal carattere dell'uccello e dal modo in cui lo condizionate, ma è meglio evitare rapaci ipereccitabili, come Sparvieri, Falchi di Cooper e alcuni Astori.

7. Avete dei bambini in casa? Il falco deve vivere a contatto con loro?

R.Si

R No

Ci sono alcuni rapaci che possono essere tenuti tranquillamente in giardino assieme ai bambini; i falchi imprintati sono l'esempio migliore che si possa citare: se uno non ha mai visto un rapace perfettamente imprintato non riesce a rendersi conto quanto possano essere piacevoli questi animali. Un falco deve essere imprintato correttamente, in modo che perda completamente la paura degli esseri umani e che non diventi un urlatore. Anche le Poiane codarossa e i Falchi di Harris si adattano benissimo a vivere in famiglia. Per i falconi non imprintati è una cosa individuale: alcuni riescono ad integrarsi bene in famiglia, altri rimarranno sospettosi e diffidenti. per tutta la vita. Per quanto riguarda Astori e Sparvieri, meno vedono i bambini e meglio è. Il modo con il quale un falco vive in famiglia a mio avviso è un fattore molto importante, non solo per la simpatia con la quale vedo un' falco perfettamente integrato nel suo ambiente,. ma è un sintomo di sicurezza da non trascurare per tutti coloro che non possono restare con il falco per molto tempo tutti i giorni. In generale il periodo più pericoloso è l'estate, quando i bambini vivono con molto entusiasmo in giardino e i falchi sono in muta, quindi grassi, poco maneggiati e quindi ipereccitabili. Le giornate più calde sono pericolose come se il falco avesse mangiato una bomba ad orologeria.

8. Che budget di spesa avete a disposizione per il nuovo falco?

 La scelta di una determinata specie è anche condizionata da quanto si vuole spendere. Bisogna considerare che i prezzi dei rapaci sono soggetti a diverse variabili, come la stagione riproduttiva più o meno buona; la genealogia del falco; il prestigio dell'allevamento; la distanza dall'allevamento; il rapporto di cambio valutario; sottospecie, peso e colore del rapace ecc.

In una prima fascia più economica si possono trovare: Maschio di Pellegrino e di Sacro, Lanario, Lugger, Ibrido Lanario x Lugger, Smeriglio, Gheppio, Poiana, Sparviero e quasi tutti i rapaci notturni.

In uno scaglione intermedio possiamo includere: Femmina di Pellegrino e di Sacro, Maschio di Ibrido Girfalco x Lanario e Girfalco x Prateria, Ibrido di Pellegrino x Sacro, Pellegrino x Lanario, Pellegrino x Smeriglio, Sacro x Lanario, Falco della Prateria, Falco di Harris, Poiana Codarossa, Falco di Cooper e maschio di Astore.

Chi vuole spendere uria discreta cifra, può sperare di riuscire a comperare:  Femmina di Ibrido Girfalco x Lanario e Girfalco x Prateria, Ibrido Girfalco x Sacro, Girfalco x Pellegrino, Femmina di Astore, Girfalco e le Aquile.

9. Volete valutare di inserire eventualmente il falco in un progetto di riproduzione in cattività, dopo il periodo di volo?

R. Si

R. No

Alcune persone usano mettere in voliera i -falchi che per diverse ragioni decidono di non volare più. Ovviamente in questo caso è fortemente consigliabile avere un soggetto puro, non un ibrido. A meno che. non si tratti di un animale correttamente imprintato, il falco deve essere lasciato libero in voliera assieme ad un partner, in quanto l'unica riproduzione che si può tentare con i soggetti non imprintati è quella naturale. Valutate anche queste situazioni quando scegliete il nuovo rapace.

 

 

 

 

Questo grafico mostra le caratteristiche di aggressività e maneggevolezza di alcune specie di rapaci. Con maneggevolezza si intende un insieme di caratteristiche che comprendono la difficoltà di gestione del falco, il suo stato di salute, la sua adattabilità alla vita in falconeria, la disponibilità a sopportare i disturbi esterni, ecc. L'aggressività è un indice delle capacità venatorie di una singola specie, ma in certe condizioni può essere fortemente influenzata dalla maneggevolezza del rapace. In pratica ho attribuito un voto per ogni falco, da 1 a 10 per entrambe le variabili, poi ho riportato questi valori sugli assi e nella loro interpolazione ho collocato il rapace. A seconda della localizzazione delle specie sul grafico, si possono individuare immediatamente le caratteristiche salienti delle specie prese in considerazione.

 

 

Iter per apprendere le tecniche di falconeria classica:

Se si ha la fortuna di essere seguiti passo passo da un altro falconiere, si ha la possibilità di iniziare anche con un Falco come il Sacro o un grosso ibrido. Se si inizia da soli, da autodidatti o dopo aver frequentato un corso o una scuola di falconeria è bene iniziare  con una Poiana di Harris ("rapace scuola")o, nei casi limite, con una Poiana Codarossa. Come per tutte le altre discipline è per prima cosa importante apprendere come gestire un rapace in cattività: scelta, acquisto, alloggiamenti, alimentazione, attrezzature, aspetti veterinari e nozioni preventive. Si comincerà con un addestramento di base ("addestramento scuola") per il primo anno di attività del neo falconiere. Successivamente si potrà o procedere ad un addestramento avanzato dello stesso rapace oppure passare ad un rapace di livello superiore, e distingueremo le seguenti situazioni:

1) Se il vostro obiettivo è la caccia col Pellegrino dovrete fare, dopo almeno un anno di “scuola” con una Poiana di Harris, almeno un altro anno o due di gavetta con dei Falchi più facili come: Falco sacro (m o f), Lanario (f) o grossi Ibridi; e quindi potrete passare al Pellegrino (al terzo o quarto anno dunque).

2) Se il vostro obiettivo è invece l'Astòre dovrete continuare a fare esperienza con l'Harris per almeno altri 2-3 anni.

3) Se il vostro obiettivo è lo Sparviere, dovrete fare esperienza per 2-3 anni con l'Harris, quindi per 1-2 anni con l'Astore e contemporaneamente anche con un Gheppio comune o meglio con un Gheppio americano (così apprenderete la gestione dei rapaci di piccola o piccolissima mole) e quindi, finalmente, potrete arrivare allo Sparviere.

4) Se il vostro obiettivo è la caccia con lo Smeriglio, dopo il primo anno di apprendimento con l'Harris, dovrete passare per almeno un altro anno ad un falco di piccola mole come il Gheppio comune o l'americano e quindi potrete passare allo Smeriglio (dunque dopo 2 anni almeno).

 

 

 

 

Testi e foto © by Hyerax (hyerax@gmail.com) e www.falconeria.info

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