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Anche relativamente agli spazi richiesti, la falconeria classica
richiede gli spazi maggiori sia in casa sia come
terreni di addestramento e volo. Portando come
esempio la situazione in cui si possiede un solo
rapace abbiamo bisogno: in casa, di uno spazio di
almeno 4 metri quadrati all’aperto per il
giardinaggio del rapace legato al blocco, sempre per
la detenzione in casa abbiamo bisogno anche di uno
spazio al chiuso, in una stanza, di almeno 1,5 mt x
1,5 mt per tenere il falco (falconiera) ; infine
sarebbe necessario anche uno spazio di almeno 2x2 mt
dove realizzare una voliera abbastanza protetta da
utilizzare durante il periodo di muta. Ovviamente
gli spazi sopra considerati dipendono dalla
dimensione del rapace, per un Gheppio comune per
esempio saranno leggermente ridotti rispetto alle
misure date, che invece sono idonee per gli altri
Falconi (pellegrini, lanari, sacri, ibridi) e per
gli Harris (ricordate che si tratta comunque di
spazi minimi). Gli spazi richiesti invece per
l’addestramento e allenamento del rapace dipendono
fondamentalmente dalla specie: un Gheppio comune o
un Harris richiedono poco spazio ed hanno anche
poche esigenze a livello di presenza di alberi,
vegetazione edifici, quindi diciamo che un’area di
almeno 20 mt x 20 mt sarebbe già sufficiente per un
Gheppio, mentre per un Harris dovremmo avere almeno
40 x 40 mt per l’allenamento e addestramento. Per
quanto riguarda infine lo spazio richiesto per il
volo libero e la caccia, in generale i falconi ad
eccezione del Gheppio sono molto esigenti,
necessiteranno infatti di ampie aree aperte (cioè
prive di piloni elettrici, alberi ed edifici) di
dimensioni notevoli. Il Gheppio o l’Harris invece
anche in fase di caccia sono meno esigenti. In modo
particolare l’Harris essendo un rapace in grado di
adattarsi a qualsiasi ambiente potrà essere portato
a caccia sia in zone aperte che in zone ricche di
vegetazione o boscose, sia in zone pianeggianti sia
collinari, con presenza o meno di edifici, alberi o
altre strutture artificiali. Inoltre per chi si
dedica alla caccia con i rapaci sarà necessario uno
spazio idoneo per la detenzione del o dei cani.
La falconeria classica o caccia col falco è la
disciplina in assoluto più costosa tra le altre
discipline legate ai rapaci in cattività. Il motivo
è dovuto soprattutto al fattore venatorio: oggi
praticare la caccia infatti è molto costoso, si
spende molto in carburante se non si ha la fortuna
di avere i territori di caccia dietro casa, la
selvaggina si paga (e i falchi da caccia hanno
bisogno di un allenamento continuo e costante sulla
selvaggina), bisogna anche pagare il porto d'armi e
le tasse, e mantenere i cani; la spesa, per un solo
falco da caccia, si aggira su alcune migliaia di
euro l’anno
Si è già detto che la falconeria classica intesa
come caccia con i rapaci è la tecnica sicuramente
più impegnativa, che richiede più lavoro ed energie
rispetto a tutte le altre. Gli ostacoli e i problemi
che dovrete superare saranno moltissimi, ma il VERO
falconiere non si fa fermare. Avrete dei rapaci
incostanti che voleranno un giorno bene e un giorno
male, perderete qualche rapace o ve ne moriranno,
avrete rapaci più facili e rapaci più difficili da
addestrare, avrete molte delusioni, ma alla fine
quando avrete un Pellegrino che vi vola a 100 metri
di altezza sopra la vostra testa che picchia
stoccando sul colpo un'anatra selvatica, già in
quella sola occasione verrete ripagati di tutta la
fatica che avrete dovuto fare per raggiungere quel
risultato. La caccia con i rapaci è sicuramente il
culmine della falconeria, quella che garantisce
anche il massimo delle emozioni e del piacere
estetico, ma è una vera e propria filosofia da
abbracciare, non ci sono alternative, non ci sono
vie di fuga, è un tuffo nel passato, alle radici
della falconeria.
Traendo una conclusione in seguito all'analisi dei parametri
descritti nel paragrafo dedicato al primo rapace
“scuola” se ne ricava che la Poiana di Harris è
sicuramente la specie in assoluto più adatta per
iniziare con l'addestramento dei rapaci diurni
finalizzato alla caccia; non solo per tutta una
serie di caratteristiche che la rendono il rapace
ideale per iniziare (docilità, reattività,
robustezza etc.) ma anche perché l’Harris stesso può
diventare un ottimo rapace da caccia per quasi tutte
le prede e rappresenta anche la porta di ingresso
per chi vuole arrivare a cacciare con l’Astòre.
Articolo by Andrea Brusa
Tenete presente che io attribuisco
un grande valore alla simpatia personale nei
confronti di una determinata specie. Conosco alcune
persone che sono riuscite ad ottenere buoni
risultati, talvolta anche ottimi, lavorando con una
specie di rapace che non era proprio indicata per la
loro situazione, ma l'affetto che questi falconieri
nutrivano nei confronti del loro animale era tale
che li ha portati a nuotare attivamente contro
corrente e riuscire ad arrivare dove volevano
nonostante la difficoltà delle condizioni. Ad ogni
modo provate a seguire il mio ragionamento
rispondendo a queste domande:
1. Quanto tempo pensate di poter dedicare al falco?
R Mezzora al giorno durante la muta e due ore tutti
i giorni durante la stagione di volo.
R Cinque minuti durante la muta e due ore tutti i
giorni durante la stagione di volo.
R. Cinque minuti durante la muta, 15 giorni di ferie
all'anno e tutti i week-end della stagione di volo
Alcune specie di falchi hanno un carattere
particolarmente schivo e per questo bisogna dedicare
loro particolari attenzioni e molto tempo. Gli
Accipiter (Astore, Falco di Cooper e soprattutto lo
Sparviero) hanno bisogno di essere seguiti
costantemente anche nella stagione di muta,
facendoli mangiare il più possibile sul pugno. I
falconi, particolarmente quelli delle specie più
grosse (Girfalchi, Sacri, Pellegrini) hanno bisogno
di volare molto spesso e non si adattano bene a
volare solo nei week-end. Il falconiere da fine
settimana dovrebbe tenere in considerazione Lanari e
Lugger volati al logoro e soprattutto Poiane
codarossa e Falchi di Harris, che grazie alla loro
assoluta domesticità e maneggevolezza, dopo le prime
settimane di serio addestramento possono essere
gestiti solo nei ritagli di tempo libero.
2. Quanta strada dovete fare per raggiungere un
campo di volo abbastanza pianeggiante, con poche
strade, abitazioni, fattorie e con la possibilità di
avere un raggio di almeno un chilometro di spazio
aperto visibile?
R. Apro la porta di casa e volo.
R. Devo prendere l'auto e fare cinque minuti di
strada
R. Devo prendere l'auto e guidare per almeno mezzora
R. Non ho un territorio simile nelle zone attorno a
casa mia
Seguite il mio suggerimento. Non sottovalutate il
posto dove vivete e le condizioni di cui potete
disporre nel momento in cui decidete l'acquisto del
falco. Ci sono persone che hanno deciso di cambiare
residenza, lavoro, stile di vita per inseguire la
loro passione. Non tutti sono nelle condizioni di
permettersi questo. Altre persone si sono sobbarcati
l'impegno di addestrare un determinato tipo di
falco, quando il terreno adatto per volare quella
determinata specie era a molti chilometri da casa
loro. Queste persone hanno sicuramente una grande
passione per i falchi che addestrano e hanno tutta
la mia stima, ma con il tempo si comincerà ad
apprezzare la comodità di volare a poca strada, da
casa. Gli Accipiter possono essere volati quasi in
ogni condizione di territorio, purché ci sia una
situazione tranquilla. Harris e Codarossa possono
essere volati davvero dappertutto.
I falchi che si volano al logoro hanno bisogno di
uno spazio abbastanza pianeggiante, grosso anche
solo come un campo sportivo. Per volare Pellegrini,
Ibridi di Girfalco, Sacri è necessario un territorio
aperto, facilmente accessibile e con pochi ostacoli
naturali. Girfalchi e Smerigli devono essere volati
in zone molto aperte: hanno la tendenza ad inseguire
molto le loro prede e possono facilmente perdersi.
Le Aquile devono essere volate in zone dove è molto
difficile incontrare delle persone.
3. Quale preda volete provare a catturare e avete la
possibilità di incontrare ad ogni uscita?
R. Fagiano
R. Starna
R. Anatra
R. Quaglia
R. Corvi
R. Conigli o Lepri
Ogni falco ha la sua preda ideale. Uno dei punti
più importanti quando si valuta l'acquisto
di un falco, è pensare a cosa si vorrà fare con
questo animale. Potete decidere di lavorare con un
falco anche senza portarlo mai a caccia, solamente
volandolo al logoro o facendolo volare allo stile
degli Sky Trials. Se invece il vostro obiettivo è.
chiaramente quello di cercare di catturare dei
selvatici, dovete pensare esattamente cosa volete
cacciare. Vi suggerisco di accantonare la fantasia e
mirare alla preda più facile che avete a
disposizione. Se volate in una zona subtropicale non
potete pensare di catturare i pinguini, vi
costerebbe troppo in spostamenti! Se la vostra preda
sarà la penna, dovreste evitare i rapaci più lenti,
come le Poiane, gli Harris o le Aquile, anche se in
determinate condizioni riescono ad essere abbastanza
efficaci: i mammiferi sono la loro preda naturale.
Se volete utilizzare questi falchi sulla penna, al
limite, orientatevi sull'Harris, magari volandolo in
gruppo. Al contrario i falconi sono selezionati
dalla natura per cacciare i volatili. Al loro
interno ci sono dei rapaci variamente specializzati,
dal Pellegrino che caccia quasi esclusivamente in
volo al Sacro, che possono essere utilizzati anche
sui mammiferi. Girfalchi ed Astori possono catturare
in pratica qualsiasi preda. Gli Ibridi sono una
forma intermedie tra le due specie di genitori.
Prendono le caratteristiche fisiche e
comportamentali di entrambi, talvolta più
sbilanciati verso una o verso l'altra specie. La
taglia della preda che si vuole catturare deve
essere una guida per scegliere il rapace. Anche se
ho visto una femmina di Astore catturare le quaglie
selvatiche di 80 grammi e un maschio di Smeriglio
fermare una starna, bisogna lavorare con un po' di
logica. Bisogna tenere presente il pericolo del
carreggiamento (nel caso un rapace grosso riesca a
catturare un preda piccola e quindi facilmente
trasportabile) e non si deve dimenticare una certa
sportività che dovrebbe impedirci di utilizzare un
falco eccessivamente più grosso della preda. Per
contro, se riusciamo a spingere un falco ad
attaccare una preda troppo più grossa di lui (cosa
non impossibile con un addestramento metodico)
potremmo mettere a repentaglio l'incolumità fisica
del nostro animale e nessuno di noi vuole che ciò
accada. Oltre agli aspetti fisici di un rapace,
esistono delle variazioni sensibili di aggressività
tra le varie specie e anche tra i singoli esemplari
di una stessa specie che possono far variare i
rapporti preda/predatore che noi abitualmente
conosciamo. In ogni modo, come guida di massima,
possiamo seguire questo schema:
Fagiano:
può essere catturato da un Astore o da un Girfalco
in partenza dal pugno oppure sfruttando l'alto volo
di un falcone. La sua caccia implica necessariamente
l'uso di un cane che sia ben affiatato con il falco.
E' un abile volatore, capace di puntare diritto al
nascondiglio e superare anche un buon falco; il
maschio è una preda anche molto forte, armato di un
paio di robusti speroni in grado di tenere testa in
combattimento a terra a qualsiasi rapace. Per
catturare questo selvatico non occorre un animale
che voli a quote altissime, ma è fondamentale un
falco di buona stazza e di temperamento deciso.
Considerando che in una battuta di caccia al fagiano
si possono incontrare indifferentemente maschi e
femmine, suggerisco di utilizzare falchi con un peso
di almeno 800 grammi, quindi femmine di Pellegrino,
Sacro, Astore, Harris, invece può essere utilizzato
anche il maschio di Girfalco, ibrido Girfalco x
Pellegrino o Girfalco x Sacro o i maschi di alcune
sottospecie molto grosse di Pellegrino.
Starna:
questo selvatico è una preda molto ambita dagli
altovolisti. Le sue caratteristiche sono simili a
quelle del fagiano, ma vive in spazi più aperti e ha
delle rimesse più lunghe. Anche in questo caso è
d'obbligo il cane, magari un, cane da grande cerca
da scatenare sulle pianure; una volta localizzato il
volo di starne, è opportuno rompere il volo e
ribattere le singole starne, in modo da non
disorientare i falchi non esperti a cacciare su
gruppi di uccelli. La dimensione della starna non
richiede animali di dimensioni particolari:
sosterrei che vanno bene quasi tutti i falchi di
alto volo che hanno un peso di volo di almeno- 400
grammi. Alcuni Astori riescono a fermare le starne,
anche se devono essere soggetti molto veloci.
Anatra:
Dire "anatra" è troppo generico, perché frequentando
laghetti e corsi d'acqua si possono incontrare
animali di dimensioni molto variabili:
d"all'alzavola al germano c'è una notevole
differenza di peso, quindi possono essere catturate
con una gamma abbastanza ampia di falconi. Il comune
denominatore per un falco da anatre è l'altezza
L'anatra si trova spesso in spazi aperti e ha un
piumaggio fitto, che permette loro di resistere bene
agli urti: il falco deve essere alto, senza mezzi
termini. Se riuscite ad insegnare al falco ad
alzarsi al punto di essere quasi invisibile ad
occhio nudo, avrete anche il vantaggio di non
spaventare le anatre e queste si alzeranno
dall'acqua senza esitare, mentre se il lago è grosso
ci vuole un cane per farle alzare. In pratica vanno
bene tutte le specie di falconi, ripeto, basta. che
volino ali. La specie più propensa ad alzarsi è
sicuramente il Pellegrino e se questo è ibridato con
il Girfalco, si può ottenere più forza e rapidità
che non guastano in questa caccia. Negli spazi
aperti i falchi di basso volo non hanno possibilità,
ma possono essere utilizzati per catturare le anatre
in agguato nelle rogge o nei piccoli canali.
Quaglia:
le dimensioni ed il volo di questo selvatico si
prestano bene ad essere volati da falchi piccoli e
veloci. Tradizionalmente: Smerigli e Sparvieri;
possono essere impiegati anche i maschi di
Pellegrino di sottospecie piccole. Un animale
veramente interessante per questa caccia è l'ibrido
Smeriglio x Pellegrino, un falcone che associa la
velocità e la manovrabilità . dello Smeriglio, con
la possibilità di mantenere per qualche minuto la
posizione in alto volo sopra la testa del falconiere
e del suo cane.
Corvi:una
preda difficile, abile volatore e molto combattivo.
Richiede un falco di buone dimensioni e ben
determinato. Questa caccia, per la sua sportività,
può essere considerata il valido sostituto dei voli
alle gru, cosi magnificamente descritti da Federico
II. Da effettuarsi in alto volo con: femmina di
Pellegrino, Sacro, Girfalco e loro ibridi; possono
essere catturate sulla breve distanza con Astori o
Harris.
Conigli o Lepri:
queste prede, compressa la minilepre in costante
espansione, sono la preda ideale per la Codarossa,
l'Astore e 1'Harris. Se avete ampi spazi a
disposizione, questi falchi possono essere lanciati
direttamente dal pugno, mentre lavorando in posti
sporchi e ricchi di rifugi per la selvaggina è
meglio lanciare il falco sugli alberi per offrirgli
il vantaggio dell'altezza. In questo caso Harris e
Codarossa sono da preferirsi per la loro estrema
affidabilità. che permette voli in condizioni
ambientali difficili. La lepre è la preda giusta per
le Aquile meglio il maschio per le sue dimensioni
più piccole ma già sufficienti anche per le lepri
più grosse; ci sono femmine di Astore che catturano
regolarmente questo nobile selvatico, cosi come
femmine di Codarossa e Harris, ma devono essere ben
condizionati e motivati per affrontare una preda
tanto impegnativa e assai più pesante di loro.
4. Volete limitare le vostre uscite al volo al
logoro o intendete andare a caccia?
R Volo al logoro
R. Caccia pratica
R. Sky Trials
Per la caccia pratica abbiamo già esaminata il
problema trattando delle prede. Bisogna però
ricordare che in tanti Paesi occidentali si sta
mostrando sempre più interesse verso il volo al
logoro fine a se stesso. I falconieri che si
dedicano a questo raggiungono dei risultati estetici
davvero notevoli. Il mio parere personale è che sia
meglio avere un ottimo falco da logoro che un
mediocre falco da caccia; anche perché non tutti
hanno le condizioni di territorio per ottenere un
ottimo falco da caccia. I migliori falchi da logoro
sono quelli più manovrieri, quelli che hanno una
bassa portanza alare, che permette di eseguire le
loro evoluzioni in spazi ridotti. Tra questi i
Sacri, i Lanari ed i Luggers, specie i maschi.
Le "prove di volo in cielo" o come le chiamano gli
americani che le hanno inventate gli Sky Trials,
sono delle gare fatte con i falconi sui colombi
viaggiatori. Queste manifestazioni sono molto
diffuse da anni oltre Oceano e stanno
progressivamente trovando consensi in tutta Europa.
Sono una bella occasione di socializzazione e un
modo corretto di selezionare falconi la cui
genealogia sarà utilizzata nella caccia pratica. Le
prede,; già molto difficili, sono
selezionate in modo da essere ancora più difficili
da catturare e questo genera dei voli entusiasmanti.
I falchi che ottengono i migliori piazzamenti sono i
Pellegrini, i Girfalchi e forse i migliori in
assoluto gli ibridi Girifalco x Pellegrino.
5.Che
tipo di cane avete a disposizione?
R. Cane da ferma
R. Cane da cerca
R. Nessun cane
Un cane vive molti anni in famiglia e se uno non ha
la possibilità di tenere più di un cane, è molto
meglio che prenda un rapace che possa essere
utilizzato con il cane che si possiede. Le Aquile
lavorano abbastanza male con i cani: se non sono
abituate al cane c'è il rischio che possano
seriamente ferirlo. Come abbiamo visto ci sono anche
delle condizioni che non richiedono il cane: il volo
al logoro, gli Sky Trials, le caccia alle anatre in
certe condizioni. Altrimenti il cane è un ausiliario
indispensabile, il cui valore non può essere messo
in discussione.
6.Vi
piace partecipare a raduni o Sky Trials?
R. Si
R. No
Se vi piace incontrarvi con amici ò conoscenti,
partecipare a manifestazioni di falconeria o altre
occasioni in cui starete assieme al vostro falco in
mezzo alla gente, è molto importante scegliere una
specie di falco che vi permetta di sentirvi a vostro
agio in queste situazioni. Il discorso. è piuttosto
individuale, dipende dal carattere dell'uccello e
dal modo in cui lo condizionate, ma è meglio evitare
rapaci ipereccitabili, come Sparvieri, Falchi di
Cooper e alcuni Astori.
7. Avete dei bambini in casa? Il falco deve vivere a
contatto con loro?
R.Si
R No
Ci sono alcuni rapaci che possono essere tenuti
tranquillamente in giardino assieme ai bambini; i
falchi imprintati sono l'esempio migliore che si
possa citare: se uno non ha mai visto un rapace
perfettamente imprintato non riesce a rendersi conto
quanto possano essere piacevoli questi animali. Un
falco deve essere imprintato correttamente, in modo
che perda completamente la paura degli esseri umani
e che non diventi un urlatore. Anche le Poiane
codarossa e i Falchi di Harris si adattano benissimo
a vivere in famiglia. Per i falconi non imprintati è
una cosa individuale: alcuni riescono ad integrarsi
bene in famiglia, altri rimarranno sospettosi e
diffidenti. per tutta la vita. Per quanto riguarda
Astori e Sparvieri, meno vedono i bambini e meglio
è. Il modo con il quale un falco vive in famiglia a
mio avviso è un fattore molto importante, non solo
per la simpatia con la quale vedo un' falco
perfettamente integrato nel suo ambiente,. ma è un
sintomo di sicurezza da non trascurare per tutti
coloro che non possono restare con il falco per
molto tempo tutti i giorni. In generale il periodo
più pericoloso è l'estate, quando i bambini vivono
con molto entusiasmo in giardino e i falchi sono in
muta, quindi grassi, poco maneggiati e quindi
ipereccitabili. Le giornate più calde sono
pericolose come se il falco avesse mangiato una
bomba ad orologeria.
8. Che budget di spesa avete a disposizione
per il nuovo falco?
La scelta di una determinata specie è anche
condizionata da quanto si vuole spendere. Bisogna
considerare che i prezzi dei rapaci sono soggetti a
diverse variabili, come la stagione riproduttiva più
o meno buona; la genealogia del falco; il prestigio
dell'allevamento; la distanza dall'allevamento; il
rapporto di cambio valutario; sottospecie, peso e
colore del rapace ecc.
In una prima fascia più economica si possono
trovare: Maschio di Pellegrino e di Sacro, Lanario,
Lugger, Ibrido Lanario x Lugger, Smeriglio, Gheppio,
Poiana, Sparviero e quasi tutti i rapaci notturni.
In uno scaglione intermedio possiamo includere:
Femmina di Pellegrino e di Sacro, Maschio di Ibrido
Girfalco x Lanario e Girfalco x Prateria, Ibrido di
Pellegrino x Sacro, Pellegrino x Lanario, Pellegrino
x Smeriglio, Sacro x Lanario, Falco della Prateria,
Falco di Harris, Poiana Codarossa, Falco di Cooper e
maschio di Astore.
Chi vuole spendere uria discreta cifra, può sperare
di riuscire a comperare: Femmina di Ibrido Girfalco
x Lanario e Girfalco x Prateria, Ibrido Girfalco x
Sacro, Girfalco x Pellegrino, Femmina di Astore,
Girfalco e le Aquile.
9. Volete valutare di inserire eventualmente il
falco in un progetto di riproduzione in cattività,
dopo il periodo di volo?
R. Si
R. No
Alcune persone usano mettere in voliera i -falchi
che per diverse ragioni decidono di non volare più.
Ovviamente in questo caso è fortemente consigliabile
avere un soggetto puro, non un ibrido. A meno che.
non si tratti di un animale correttamente
imprintato, il falco deve essere lasciato libero in
voliera assieme ad un partner, in quanto l'unica
riproduzione che si può tentare con i soggetti non
imprintati è quella naturale. Valutate anche queste
situazioni quando scegliete il nuovo rapace.
Questo grafico mostra le caratteristiche di
aggressività e maneggevolezza di alcune specie di
rapaci. Con maneggevolezza si intende un insieme di
caratteristiche che comprendono la difficoltà di
gestione del falco, il suo stato di salute, la sua
adattabilità alla vita in falconeria, la
disponibilità a sopportare i disturbi esterni, ecc.
L'aggressività è un indice delle capacità venatorie
di una singola specie, ma in certe condizioni può
essere fortemente influenzata dalla maneggevolezza
del rapace. In pratica ho attribuito un voto per
ogni falco, da 1 a 10 per entrambe le variabili, poi
ho riportato questi valori sugli assi e nella loro
interpolazione ho collocato il rapace. A seconda
della localizzazione delle specie sul grafico, si
possono individuare immediatamente le
caratteristiche salienti delle specie prese in
considerazione.
Se si ha la fortuna di essere seguiti passo passo da
un altro falconiere, si ha la possibilità di
iniziare anche con un Falco come il Sacro o un
grosso ibrido. Se si inizia da soli, da autodidatti
o dopo aver frequentato un corso o una scuola di
falconeria è bene iniziare con una Poiana di Harris
("rapace scuola")o, nei casi limite, con una Poiana
Codarossa. Come per tutte le altre discipline è per
prima cosa importante apprendere come gestire un
rapace in cattività: scelta, acquisto,
alloggiamenti, alimentazione, attrezzature, aspetti
veterinari e nozioni preventive. Si comincerà con un
addestramento di base ("addestramento scuola") per
il primo anno di attività del neo falconiere.
Successivamente si potrà o procedere ad un
addestramento avanzato dello stesso rapace oppure
passare ad un rapace di livello superiore, e
distingueremo le seguenti situazioni:
1) Se il vostro obiettivo è la caccia col Pellegrino
dovrete fare, dopo almeno un anno di “scuola” con
una Poiana di Harris, almeno un altro anno o due di
gavetta con dei Falchi più facili come: Falco sacro
(m o f), Lanario (f) o grossi Ibridi; e quindi
potrete passare al Pellegrino (al terzo o quarto
anno dunque).
2) Se il vostro obiettivo è invece l'Astòre dovrete
continuare a fare esperienza con l'Harris per almeno
altri 2-3 anni.
3) Se il vostro obiettivo è lo Sparviere, dovrete
fare esperienza per 2-3 anni con l'Harris, quindi
per 1-2 anni con l'Astore e contemporaneamente anche
con un Gheppio comune o meglio con un Gheppio
americano (così apprenderete la gestione dei rapaci
di piccola o piccolissima mole) e quindi,
finalmente, potrete arrivare allo Sparviere.
4) Se il vostro obiettivo è la caccia con lo
Smeriglio, dopo il primo anno di apprendimento con
l'Harris, dovrete passare per almeno un altro anno
ad un falco di piccola mole come il Gheppio comune o
l'americano e quindi potrete passare allo Smeriglio
(dunque dopo 2 anni almeno).
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