Il
seguente capitolo illustrerà sinteticamente le
regole di base da seguire per potere
intraprendere una strada corretta per diventare
falconieri. Maggiori approfondimenti su come
imparare la falconeria si trovano nell'apposita
sezione "Scuola di falconeria" di questo sito.
1)
Il falconiere: Come si è detto si può diventare
falconieri solo se si ama veramente la natura e
i rapaci. Questa è la regola di base. Amare la
natura e i rapaci vuol dire prima di tutto
rispettarli, e per rispettarli bisogna
assicurare loro una vita confortevole per la
loro salute fisica e psichica; ciò, a sua volta,
richiede particolari conoscenze da parte del
falconiere, che possono essere acquisite
studiando, leggendo e osservando i rapaci in
natura.
2)
La scelta: na seconda importantissima regola è
la scelta: scegliere bene faciliterà enormemente
la strada al neofita verso il corretto
apprendimento delle tecniche di falconeria; una
scelta sbagliata può invece influenzare
negativamente i risultati, portando spesso i
neofiti a rinunciare; una scelta sbagliata,
inoltre può portare alla fuga o morte del rapace
stesso. Una giusta scelta, basata su attente
valutazioni, dunque, faciliterà enormemente la
strada al neo-falconiere. Bisogna per prima cosa
scegliere quale tipo di falconeria si vuole
praticare e quindi quale sarà il rapace iniziale
(il così detto "rapace scuola") e
successivamente il rapace finale per praticare
quel determinato tipo di falconeria.
3)
Le basi: non pensate che l'unica cosa da sapere
per diventare falconieri sia solo la tecnica di
addestramento! Per prima cosa è necessario
costruirsi delle ottime basi sulla biologia dei
rapaci e la gestione generale in cattività; per
fare ciò è importante leggere e studiare il più
possibile e magari avere o fare qualche
esperienza con l'allevamento di altre specie più
classiche come i canarini o i pappagalli; tali
esperienze sono molto importanti in quanto
insegnano cosa vuol dire prendersi cura di un
animale in cattività, insegnano a "ricordarsi di
lui" nei momenti in cui si è più distratti
(periodi festivi, periodi di vacanza ecc.) e vi
insegnano ad interagire con l'animale a cercare
di capirlo e interpretare i suoi comportamenti;
tale sensibilità risulterà poi fondamentale
nella falconeria.
4)
Dove imparare: seguire uno o più falconieri
esperti è un metodo classico per imparare la
falconeria, e sicuramente è di grande aiuto,
almeno per quanto riguarda la parte pratica; ciò
però non toglie che il neofita falconiere debba
leggere e studiare quanto più possibile.
L'importante è ricordare che: NON si può
imparare la falconeria solo leggendo un libro,
NON si può imparare la falconeria consultando
internet e i forum e NON si può imparare la
falconeria frequentando un corso di poche decine
di ore.
5)
Il primo rapace: una volta che il neofita ha
scelto qual'è la tipologia di falconeria più
congeniale a se, ha fatto la necessaria
esperienza di base con altri volatili, ha letto
e studiato a sufficienza creandosi delle buone
basi e, magari, ha anche trovato un supporto
pratico da parte di un falconiere esperto, è
pronto all'acquisto del primo rapace. In genere
per tutte le tipologie di falconeria (ad
esclusione della guferia e rapacicoltura) il
miglior rapace con cui iniziare ("rapace
scuola") è sicuramente la Poiana di Harris (Parabuteo
unicinctus): è un rapace robusto e intelligente,
che impara subito gli esercizi ed è abbastanza
resistente ad eventuali errori di gestione del
falconiere neofita. Soprattutto nel caso si
impari la falconeria da autodidatti, senza
l'appoggio di un falconiere, sono completamente
da evitare come primi rapaci: il gheppio comune
ed americano (troppo piccoli), il pellegrino
(troppo veloce e troppo "aereo"), l'Astore
(troppo nervoso e incostante), lo Sparviere
(troppo nervoso, incostante e molto piccolo), il
Sacro, gli Ibridi ed il Lanario (troppo veloci,
anche se non come il pellegrino). Se invece si è
seguiti da un falconiere esperto si può iniziare
anche con un Falco sacro o un Ibrido.
Testi e foto © by Hyerax (hyerax@gmail.com)
e www.falconeria.info