[Precedente] [Home] [Su] [Successiva][Manuale di falconeria] [Articoli] [Biblioteca] [Foto] [Video] [Download] [Links]

 I rapaci per la falconeria

Siete qua: Home > Argomenti > La Falconeria > Manuale di falconeria > I rapaci
 

 

 

Chi sono i rapaci?

 In questo corso la parola rapace verrà utilizzata per indicare due gruppi (Ordini) ben distinti di uccelli: i Falconiformi (rapaci diurni) e gli Strigiformi (rapaci notturni). Nelle classificazioni scientifiche si usa un sistema gerarchico per riunire gli esseri viventi, tutti gli uccelli appartengono alla Classe Aves, che è divisa in vari Ordini, ogni Ordine (terminante con il suffisso "-es") è poi diviso in Famiglie (terminanti con il suffisso "-ae") e le Famiglie in Generi i quali, in fine, comprendono le varie Specie; così i rapaci notturni e diurni vengono classificati come segue:

 

Classe: Aves

   Ordine: Falconiformes (Rapaci diurni)

*             1) Famiglia Falconidae (che comprende i Falchi veri e propri)

*            2) Famiglia Accipitridae (che include la gran parte dei restanti rapaci diurni: Aquile, Avvoltoi, Poiane ecc.)

*             3) Famiglia Pandionidae (alla quale appartiene solo il Falco pescatore)

 

 

    Ordine Strigiformes (Rapaci notturni)

*             1) Famiglia Tytonidae (include tutte le varie specie di Barbagianni)

*             2) Famiglia Strigidae (comprende

 

 

 

Strigiformi e Falconiformi sono considerati rapaci perchè l'evoluzione naturale, nel corso di milioni di anni, li ha dotati di strutture anatomiche adattate alla predazione: becchi adunghi e dotati di potente muscolatura per strappare e dilaniare la carne, zampe possenti e muscolose dotate di forti artigli per trattenere ed uccidere le prede, occhi estremamente sviluppati per una vista acuta (sulle lunghe distanze nel caso dei rapaci diurni, al buio nel caso dei notturni), e straordinarie capacità di volo. Ma è importante sapere che questi due ordini non sono imparentati dal punto di vista filogenetico-evolutivo: essi si sono evoluti separatamente; né i rapaci diurni derivano dai notturni né viceversa. Si è solo avuto una evoluzione parallela che li ha portati alle stesse conclusioni, entrambi questi ordini sono infatti dotati di becco adunco ed artigli, idonei alla predazione. Anche altri uccelli si nutrono di prede vive, basti vedere gli insettivori (merli, cince) oppure i pescivori (gabbiani, cormorani) ma non essendo dotati delle stesse strutture dei rapaci, non vengono considerati tali. Ai rapaci diurni appartengono 5 famiglie per un totale di 271 specie distribuite praticamente in tutto il globo, di forma e dimensioni estremamente varie: si va dai 60 grammi di un Falco pigmeo africano (Polihyerax semitorquatus) agli oltre 12 kg di un Condor della California. I rapaci notturni invece comprendono 130 specie caratterizzate dalle loro tipiche abitudini notturne.

 

 

 

Alto e basso volo

 

La falconeria classica suddivide i rapaci in due principali categorie

Generalmente i rapaci vengono classificati dai falconieri in:

*       1) Rapaci d'alto volo: Vi appartengono i falconi veri e propri (Genere Falco) e vengono così chiamati in conseguenza alla loro tecnica di caccia. Pellegrino, Lanario, Sacro, Girfalco, cacciano tutti più o meno allo stesso modo: un volo esplorativo a parecchie decine di metri di altezza da terra che termina, individuata una preda, con una picchiata più o meno perpendicolare al suolo e più o meno veloce mirata alla cattura in volo della preda. Questa però non è l'unica tecnica di caccia adoperata dai Falchi, essi possono cacciare anche in altre modalità, ma il volo ad alta quota seguito da picchiata è la modalità più ricercata e preferita dai falconieri. In falconeria questi rapaci vengono adoperati infatti con una tecnica molto simile a quella usata in natura dai rapaci stessi: il falco viene messo in volo da subito, intanto il cane e/o il falconiere cercano la preda; nel frattempo il rapace ha preso quota e, una volta individuata e involata la preda, questa verrà catturata dal falco in picchiata.

 

 

La stoccata di un Falco pellegrino

 

*       2) Rapaci di basso volo:  Vi appartengono, praticamente, tutti gli altri rapaci diurni, con maggiore enfasi per Astore e Sparviere (cioè il genere Accipiter), ma vengono considerati, in Italia, rapaci di basso volo anche le Poiane per esempio (Harris, poiana comune, codarossa eccetera). Anche in questo caso, tale distinzione viene operata in funzione della tipica tecnica di caccia di questi rapaci, la preda viene catturata dove un più o meno lungo inseguimento  a bassa quota. In falconeria il loro uso riflette questa modalità: Astore e Sparviere vengono tenuti sul pugno durante la ricerca della preda, scovata ed involata la quale, essi verranno lanciati direttamente dal pugno all'inseguimento.

 

 

Una femmina giovane di Astore (Accipiter gentilis) cattura una femmina di fagiano con un attacco diretto preceduto da un breve inseguimento.

 

I falconieri inglesi però classificano i rapaci non in funzione della loro tecnica di caccia ma in funzione della loro struttura alare; questa classificazione è più precisa ed efficace secondo me. Essi  distinguono, dunque, 3 gruppi di rapaci: 

1) Long-wings:  Cioè rapaci dalle ali lunghe, vi appartengono i Falchi (genere Falco). Dunque questo gruppo corrisponde perfettamente ai rapaci d'alto volo e la tecnica di caccia è quella già descritta (volo ad alta quota e picchiata per catturare la preda).

2) Short-wings:  Rapaci dalle ali corte, vi appartengono praticamente tutte le specie del genere Accipiter (Astore, Sparviere  sono i più comuni) e la tecnica di caccia è quella che nell'altra suddivisione viene chiamata "basso volo": lancio del rapace dal pugno direttamente all'inseguimento della preda.

3) Broad-wings: Rapaci dalle ali ampie (cioè sia lunghe che larghe): vi appartengono principalmente le Aquile e le Poiane. In questo caso la tecnica di caccia è particolare, le Poiane e le Aquile infatti, a causa delle loro ali particolarmente ampie non possono essere lanciate direttamente all'inseguimento di una preda dal pugno; esse invece generalmente cacciano da appostamento o in volo esplorativo, catturando la preda, generalmente, con un inseguimento "avvantaggiato" (cioè partendo da un posatoio alto, a sorpresa, o acquistando velocità con una picchiata se l'animale era in volo esplorativo). Questo, ovviamente, si riflette anche sulla tecnica di caccia adoperata dai falconieri con questi rapaci.

 

 

La Poiana di Harris (Parabuteo unicinctus): tipico esempio di rapaci dalle ali ampie ("Broadwings").

 

 

 

E, a questi gruppi, negli ultimi anni se ne aggiunge un altro

4) Rapaci notturni: A questo gruppo appartengono tutte le specie classificate nell'ordine degli Strigiformi. Il loro addestramento con le tecniche della falconeria è iniziato da pochi anni e non è ancora molto diffuso, anche a causa delle difficoltà di addestramento di queste specie e della loro quasi totale inadeguatezza come rapaci da caccia.

 

Gufo reale europeo, femmina adulta (Bubo bubo)

 

 

Testi e foto © by Hyerax (hyerax@gmail.com) e www.falconeria.info

Volete Approfondire  questo argomento?

Se volete imparare di più le tecniche e approfondire i concetti di questa pagina web,

consultate i nostri prodotti multimediali, libri e CD