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NOME ITALIANO |
Falco sacro |
NOME SCIENTIFICO |
Falco cherrug |
NOME INGLESE |
Saker falcon |
FAMIGLIA |
Falconidae |
GENERE |
Falco |
SOTTOSPECIE |
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PESO |
Esiste una
notevolissima variabilità di peso
all'interno della specie Falco cherrug,
si va dalle razze più piccole con maschi
che pesano circa 700 gr alle grosse
femmine delle razze più grandi (e
costose) che possono superare il Kg di
peso (ssp altaicus) |
APERTURA ALARE |
102-126 cm |
LUNGHEZZA TOTALE |
45-55 cm
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DESCRIZIONE GENERALE |
Dopo il girfalco è
il più grosso falcone esistente |
DIMORFISMO SESSUALE |
Le femmine come in
tutti i falconi sono notevolmente più
grosse dei maschi, nessun dimorfismo
cromatico |
ALIMENTAZIONE IN NATURA |
Soprattutto
piccoli e medi Mammiferi e Uccelli |
HABITAT IN NATURA |
Steppa desertica e
semi-desertica |
DISTRIBUZIONE IN NATURA |
Europa orientale e
Russia, Medioriente e Asia |
RIPRODUZIONE IN NATURA |
Nido: Su rocce o
più raramente su alberi.
Corteggiamento
tipico di tutti i falconi
Uova: 1 sola
covata di 3-5 uova di colore
bianco-giallo con macchiettature scure
Cova: 28-30 gg
Sviluppo dei
piccoli: Raggiungono l'indipendenza e
abbandonano il nido dopo 40-45 gg dalla
nascita
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ETA' DI MATURAZIONE SESSUALE |
2-3 anni |
FACILITA' DI RIPRODUZIONE |
media |
FACILITA' DI ADDESTRAMENTO |
Come il Lanario |
USO NEL BIRDCONTROL |
Piuttosto usato,
grazie alla sua mole e alle sue capacità
di gestire bene gli atterraggi a bassa
velocità |
USO A CACCIA |
Gli arabi
utilizzano soprattuto i Sacri per
cacciare le Hubara e, un tempo,
addirittura per cacciare anche le
gazzelle. |
USO NEGLI SPETTACOLI |
Piuttosto usato
grazie alla sua capacità di manovrare in
spazi relativamente ristretti; è dunque
perfetto per le passate al logoro |
NOTE |
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REPERIBILITA' |
Piuttosto
difficile, in Italia attualmente esiste
un solo riproduttore di questa specie,
ma dall'estero arrivano ogni anno decine
di falchi sacri in Italia. |
PREZZO |
Considerata la
variabilità di dimensioni e colori delle
varie razze prodotte in cattività, il
prezzo oscilla dalle 300-400 euro per i
piccoli maschi fino alle 3000 euro delle
grosse femmine |
RISCHI/DELICATEZZA |
Specie piuttosto
robusta, anche grazie alla sua mole.
Odia però i climi troppo freddi.
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DIMENSIONE VOLIERA SINGOLA |
2 x 2 x 2 mt |
DIMENSIONE VOLIERA DA RIPRODUZIONE |
4 x 4 x 3 mt |
ALIMENTAZIONE (COPPIA DA RIPRODUZIONE) |
in media 2 colli
di pollo al giorno, variando
qualitativamente la dieta con piccioni,
DOCs e ratti |
PRODUTTIVITA' IN CATTIVITA' |
In base alla
tecnica usata: riproduzione naturale
senza manipolaizoni 2-4 giovani l'anno
per coppia; riproduzione con
manipolazione (egg-pulling o doppia
covata) anche fino a 10 pulli l'anno per
coppia. |
Il Falco
Sacro è, dopo il Girfalco, il secondo più grosso
rappresentante del genere Falco. Esiste una notevole
variabilità nei Falchi sacri, sia in natura che in
cattività. In modo particolare in cattività alcuni
esperti riproduttori hanno selezionato dei ceppi di
Sacro particolarmente grossi (ed anche esteticamente
molto belli, perchè molto scuri): le femmine di
questi ceppi possono raggiungere pesi eccezionali
molto vicini al Girfalco, e, ovviamente anche prezzi
da capogiro. Il Sacro si colloca al terzo posto in
quanto a "contatti col suolo", è infatti capace,
allo stesso modo, di ghermire e catturare prede
tanto in volo quanto a terra, infatti viene
utilizzato (ed è l'unico falcone ad essere usato a
questo scopo) anche per la caccia al pelo, per
esempio per la caccia ai conigli. Anticamente i
falconieri arabi usavano i falchi sacri addirittura
per catturare le gazzelle: questi rapaci seguivano
un addestramento molto particolare, durante il quale
veniva loro insegnato a mangiare nelle orbite delle
gazzelle, così da accecarle e poterle quindi
"fermare" in attesa dell'arrivo del falconiere.
Sacro e Girfalco sono specie filogeneticamente molto
imparentate, infatti si parla spesso, nel gergo
scientifico, di "superspecie": ciò è confermato dal
fatto che gli ibridi tra Girfalco e Sacro sono molto
fertili e dunque consentono di ottenere anche ibridi
di seconda e terza generazione. A differenza del
Lanario e del Pellegrino, il Sacro si distingue per
il possedere una coda relativamente lunga, che gli
permette di manovrare molto bene a bassa quota,
vicino al suolo, ed a basse velocità. Sono rapaci
che si addestrano molto bene al logoro e lo
inseguono con molta tenacia.
Falco sacro in fase chiara (a sinistra) e in fase
scura (a destra)
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